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(30 Maggio 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.comunistiuniti.it
La Comunità San Benedetto al Porto e GlobalProject invitano a diffondere questo appello a cantanti, artisti e musicisti per sostenere Simone. Per una battaglia di democrazia e libertà di espressione.
Dopo lo spettacolare concerto del 1 maggio a Roma, dove Simone Cristicchi ha cantato “Genova Brucia”, mi è giunto un comunicato del COISP (coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia) in data 4 Maggio 2010. Il segretario generale del COISP, Franco Maccari, attacca e definisce Cristicchi cantore dell'infamia e lo considera “questo vile personaggio”, annunciando orgogliosamente minacce e promesse di “affettuosi” attestati all'email ufficiale del cantante.
La canzone “Genova Brucia” è attuale e bruciante. Vuol svegliare le coscienze addormentate. Il testo attinge dagli stessi Atti giudiziari e chiede di accertare la verità, senza voler creare meccanismi di criminalizzazione indiscriminata nei confronti di tutti i poliziotti.
La verità fa male? Tutti dobbiamo interrogarci a partire dal parlamento.
Nel Luglio 2001, abbiamo trascorso a Genova giornate e nottate “allucinanti”, dal principio alla fine, dalla militarizzazione alla umiliazione della nostra città. Porto chiuso, aereoporto presidiato, stazioni ferroviarie e uscite autostradali bloccate. Negozi barricati. E' soprattutto saltata la legalità. Con numerosi e inaspettati episodi di “squadrismo di stato” culminati, passando da via Tolemaide a Piazza Alimonda, da Corso Italia alla Pascoli, al blitz alla scuola Diaz, nella tortura della caserma di Bolzaneto.
Carlo è Morto.
Tra le responsabilità singole più o meno gravi o devianze di gruppi rimane il vuoto totale nel delineare quale è stata la “linea” e la catena di comando. L'arma dei carabinieri? Il capo della polizia? Il ministro degli interni?
La canzone di Simone ci stimola a preparare per il prossimo anno, il decennale del G8 del 2001. Una Nazione che cancela la memoria è senza futuro.
Un vecchio prete genovese lancia un appello a tutti e soprattutto ai cantanti e musicisti della libertà e dell'amore, per esprimere solidarietà alla parte democratica delle forze dell'ordine , alla Famiglia Giuliani, a Simone Cristicchi minacciato e alle centinaia di migliaia di protagonisti pacifici di quelle indimenticabili giornate.
In attesa di far emergere le responsabilità politiche l'onestà è la miglior politica.
Io Canto Genova Brucia e voi?
Don Andrea Gallo, Fondatore Comunità San Benedetto al Porto
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