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LIDL: la multinazione che flessibilizza

violando i diritti, non rispettando le mansioni, estendendo la giornata di lavoro fino a 12-14 ore

(29 Aprile 2003)

Alla Lidl - la più grossa catena in Italia, 300 punti vendita principalmente nel centro-nord, 2700 dipendenti - non sembrano proprio andare per il sottile.
Oltre ai mezzi classici per assicurare merci a costo basso - mancanza di confezioni di marca, ambienti disadorni - la multinazionale tedesca ha trovato un metodo ancora più radicale e di certo ultraconveniente: flessibilizzare al massimo il lavoro, violando quotidianamente i diritti dei dipendenti, non rispettando le mansioni, estendendo la giornata di lavoro addirittura fino a 12-14 ore.
Il contratto nazionale di lavoro, per la Lidl, sembra essere diventato poco meno che uno straccetto: è infatti uso comune dell'azienda, come denunciano i sindacati del commercio Filcams, Fisascat e Uiltucs, violare i diritti basilari e la dignità, obbligando i lavoratori, dagli addetti cassa ai capi filiale, a effettuare qualsiasi lavoro, compresa la pulizia dei servizi igienici, le aree antistanti e i parcheggi, mansioni non previste dal contratto nazionale per gli addetti alle operazioni di vendita.
L'azienda decide unilateralmente gli orari di lavoro, non vengono tutelate la sicurezza e l'igiene, né rispettati gli inquadramenti professionali.
Inoltre la Lidl minaccia e licenzia chi non abbassa la testa.

Si è avviata quindi una serie di proteste in tutti i punti vendita, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha indotto i sindacati a passare allo sciopero, è stata la rottura della trattativa per dare vita al primo contratto integrativo industriale.
"Un'azienda multinazionale che sfrutta i lavoratori e li paga con salario minimo e poi pensa di essere all'avanguardia nel discount. Gentile clientela, questo è il vero volto di Lidl".
Con queste parole, scritte su un volantino distribuito da qualche giorno ai clienti, i sindacati hanno indetto unitariamente uno sciopero di una giornata per sabato prossimo, 3 maggio (i depositi sciopereranno venerdì 2). Sono previste altre 4 ore di sciopero a livello locale, l'astensione dallo straordinario e dal lavoro supplementare (straordinario del part-time), l'astensione dei lavoratori inquadrati dal quinto al primo livello dall'effettuare pulizie dei servizi igienici, piazzali e parcheggi.

Ultimamente l'azienda ha tenuto una serie di assemblee con i lavoratori dove ha spiegato di essere corretta, attaccando i sindacati. La realtà, invece, è che la Lidt ostacola in tutti i modi i sindacati, operando diverse ritorsioni nei confronti dei delegati e costringendo così, in molti casi, a procedere per le vie legali.

Centro di documentazione e lotta - Roma

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