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AIM Mobilità (VI): cancellato il voto espresso dai lavoratori

(15 Febbraio 2004)

Le segreterie provinciali di CGIL, CISL, Uil, e UGL rompono le RSU in AIM Mobilità, con la complicità di alcuni Ns. colleghi loro rappresentanti, presenti nella RSU stessa.

La Trappola ! come si sono svolti i fatti:

In data 09.02.2004 la RSU e le Segreterie Provinciali sono state convocate dall’azienda per discutere le contestazioni disciplinari riferite alla giornata del 20 dicembre 2003, così come previsto dal comunicato esposto in bacheca e sottoscritto anche da RdB Trasporti.

Per le RSU l’incontro è stato brevissimo, in quanto il sig. Antonello della FIT CISL, parlando anche a nome di UIL e CGIL, chiedeva di avere l’incontro assieme alle altre sigle solo ed esclusivamente come Segreterie Provinciali, estromettendo di fatto le RSU dalla trattativa in oggetto. La Segreteria UGL si allineava a questa linea, facendo proprio tale pensiero.

I cari e stimati nostri colleghi RSU, se ne sono fregati del voto espresso dai propri colleghi
“ Quelli che li hanno votati per farsi rappresentare ”, e non hanno detto e fatto nulla per impedire tale decisione; si sono alzati e se ne sono usciti lasciando libera tale scelta.

Ultimo atto:

Dopo avere lasciato nelle mani altrui le scelte, hanno completato l’opera sottoscrivendo le dimissioni portategli per l’occasione dalle proprie segreterie .

I componenti Bortolon Elena e Ghirardello Mario dell’ormai defunta RSU, rammaricandosi per il gravissimo fatto accaduto, ringraziano tutti i colleghi che hanno riposto in loro la fiducia per portare davanti all’azienda le loro eventuali istanze.

Purtroppo a fronte di come si sono succeduti i fatti, da oggi, le cose non saranno più le stesse di prima grazie alle decisioni “imposte” da alcuni Ns. colleghi, e da chi di fatto firma i Contratti Capestro senza poi essere in grado di farli onorare.

Certi che l’unica partita persa è quella che uno decide di non giocare, Noi saremo presenti e disponibili come al solito con chi ne avesse necessità.

Vicenza 10.02.2004

Elena Bortolon
Mario Ghirardello

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