">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Standard & Poor Italian Family

Standard & Poor Italian Family

(16 Gennaio 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • No alla modifica della legge 185/90 sull'export delle armi
    Come Tavolo per la Pace dell'Alto Verbano facciamo appello ai deputati lombardi
    (11 Maggio 2024)
  • Progetto Comunista n. 132, maggio 2024
    Il mensile delle lotte e del socialismo
    (10 Maggio 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Capitale e lavoro)

    Capitale e lavoro:: Altre notizie

    1° MAGGIO
    una giornata contro il lavoro salariato piena di sfruttamento

    (30 Aprile 2016)

    Al posto della pur antipatica retorica della “festa del lavoro” di stalinista-lavorista memoria, mix di fava e pecorino + S.Giuseppe artigiano, siamo giunti direttamente al lavoro sempre stop!
    Anche nei festivi, di notte, di giorno, h24, SEMPRE!
    E così, donne e uomini, invece di andarsi a fare una bella gita fuori porta, son tutti lì a faticare alla catena o in ferrovia o dietro qualche cassa di supermercato o in qualche bottega.
    Eravamo partiti dalla giornata lavorativa di 8 ore che ci permettesse di riposarne altre 8 e di fare quel cazzo che ci pareva per le altre 8 ancora, e siamo finiti al lavoro-totale, una sorta di tunnel che ci “accompagna” dalla culla alla tomba per 8-10-12 ore al giorno, se siamo fortunati, naturalmente.
    Altrimenti, c'è il precariato, cioè lavorare a comando, quando fa comodo e serve ai padroni.
    O, peggio ancora, la disoccupazione.
    Poi, prima di andare in pensione, la malattia, la depressione e spesso la morte.
    E noi che abbiamo passato la vita a dire che non è la fatica che ci serve,
    ma la possibilità di campare, lavoro o non lavoro.
    E noi che abbiamo sempre pensato, e lottato, per una società nella quale il lavoro salariato venisse ricordato come un'anticaglia del passato, una barbarie come la vendita della propria forza lavoro, e sostituito con la libera attività di donne e uomini associati.

    Adesso ci piacerebbe dire che
    “le nostre idee non muoiono mai”,
    ma dobbiamo prendere atto che se non muoiono beh, stanno un messe proprio male.
    Avrebbero bisogno di una rianimatina!
    Così, tanto per ricominciare a respirare.

    Pino ferroviere

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Ultime notizie dell'autore «Pino Ferroviere»

    3336