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Sorrento (NA), lavoratori del Turismo in Piazza: No alla chiusura del Centro per l’impiego!

(9 Febbraio 2022)

Il 18 febbraio 2022 alle ore 16.00 in Piazza Tasso a Sorrento (NA), i lavoratori del Turismo della Penisola Sorrentina scenderanno in piazza contro la chiusura del Centro per l’impiego di Sorrento.

L’ iniziativa promossa dalla Flaica CUB e dalla Cisal è stata indetta per il rischio di chiusura dell’Ufficio che da anni ha dato la possibilità a migliaia di lavoratori - soprattutto in ambito turistico - di trovare una collocazione, che sia stagionale e/o indeterminata presso le strutture, appunto, turistiche dell’intera area interessata (compresa l'isola di Capri).

La manifestazione vedrà anche la partecipazione del Segretario Nazionale della Flaica Cub, Marcelo Amendola, insieme al Dirigente della Cisal, Agostino Ingenito. Costante è il lavoro svolto dal Segretario Regionale Flaica Cub della Campania, Rosario Fiorentino, il quale, ha chiesto con una nota sindacale ai sei sindaci del comprensorio ad alta vocazione turistica, di trovare in sinergia una chiara e definitiva soluzione per questa emergenza che, rischia di privare i lavoratori di un punto di riferimento territoriale.

Per quanto concerne la protesta dei sindacati e della cittadinanza, dalla lettera del Coordinamento di zona - a firma di Rosario Fiorentino – inviata alle Autorità preposte, si evince che lo stato di allerta per il rilancio del Turismo, sia scaturito dalla delibera di Giunta Regionale nr. 369/2021 denominata “Piano regionale di rafforzamento per l’impiego - aggiornamento” e la successiva manifestazione di interesse con la quale si chiede a Comuni di mettere a disposizione, a titolo gratuito, le sedi per i Centri per l’impiego. Inoltre, lo stesso Coordinamento, ha chiesto un incontro urgente all’Assessore Regionale al Lavoro, dott. Antonio Marchiello, circa la paventata possibile chiusura del Centro per l’impiego di Sorrento. Infine, viene menzionata anche la recente chiusura sia dell’A.R.I.P.S. e sia del Centro di Igiene Mentale, quest’ultimo, svolgeva un servizio essenziale per le fasce deboli della zona, creando di conseguenza, ulteriori disagi alla popolazione locale.

Tali decisioni che riducono la possibilità di usufruire di servizi utili a sostenere le famiglie più disagiate e abbassare ulteriormente il fabbisogno standard per i cittadini, già stretti dalla morsa della crisi e dai continui tagli alla spesa pubblica, saranno al centro di ulteriori mobilitazioni e di protesta tra cui la manifestazione indetta il giorno 18 febbraio.

Napoli, 08/02/202

cub.it