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Uno dei due ha la dentiera

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(30 Luglio 2012) Enzo Apicella

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(Il saccheggio del territorio)

Veneto: No alla chiusura degli ospedali. No ai tagli dei posti letto

(14 Novembre 2002)

La delibera sulla riorganizzazione delle schede ospedaliere è giunta al termine.

La manovra complessiva che è passata, portata avanti con forza dal centrodestra che se ne deve assumere la piena responsabilità, porta al progressivo impoverimento qualitativo e quantitativo delle strutture, senza nessuna programmazione di fondo e senza tener conto della popolazione residente nei bacini di utenza (età , patologie ecc.), della morfologia del territorio e dei servizi esistenti.

Sono state effettuate chiusure e/o ridimensionamenti di ospedali in aree fragili (montagna e laguna); è stata indebolita la rete dei circa 40 ospedali per acuti senza aver creato servizi sul territorio.

E' passato il concetto di privatizzazione da sempre portato avanti dalla Giunta regionale, tanto è vero che il Direttore delle Case di cura private del Veneto ringrazia sentitamente.

I cittadini del Veneto, che pagheranno le conseguenze di tutto questo, non ringraziano affatto.

Nel frattempo si taglia il prontuario sui farmaci, si aumentano i ticket e verrà riproposto anche per il 2003 l'aumento dell'irpef regionale.

Rifondazione Comunista ritiene gravissima questa manovra perché va contro il diritto primario della tutela della salute; non risponde alle esigenze di riordino della sanità veneta basato sulla qualità dei servizi; taglia reparti, specialità, posti letto con un mero bilancio economico senza una programmazione socio-sanitaria; smantella ulteriormente la sanità pubblica a favore dei privati.

Chiediamo:
- che sia aumentata la spesa , che è al di sotto della media europea, per la sanità e l'assistenza;
- sia rivista la diminuzione dei posti letto e la chiusura di alcuni ospedali;
- che ogni volta che si riducono i posti letto per acuti si aumentino in eguale misura i posti letto per le lungodegenze e la riabilitazione nelle strutture pubbliche;
- vengano istituiti servizi di cura domiciliare prima di qualsiasi riduzione di posti letto;
- che ogni genere di ticket venga eliminato

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
REGIONALE VENETO

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