Capitale e lavoro:: Altre notizie

i delegate e delegati RSU a Roma il 15 febbraio 2002

per lo sciopero generale - per il ritiro delle deleghe - per una vera piattaforma del mondo del lavoro

(7 Febbraio 2002)

Come delegate e delegati RSU che aderiscono al movimento "Per un coordinamento nazionale delle Rsu" consideriamo sbagliata e preoccupante la decisione di Cgil Cisl Uil di revocare lo sciopero generale del pubblio impiego del 15 febbraio.

Uno sciopero che non era convocato solo per la questione della copertura contrattuale, che aveva obiettivi ben più generali come il ritiro delle deleghe e la protesta contro la controriforma Moratti della scuola. Una scadenza che si era caricata di aspettative generali anche per il settore privato in quello che doveva essere il percorso che doveva portare allo SCIOPERO GENERALE.

La revoca dello sciopero a seguito dell'accordo del pubblico impiego, le note di soddisfazione di Governo e sindacati, sopratutto le posizioni distensive di Cisl ed Uil, sembrano prefigurare un allentamento dell'iniziativa sindacale contro la strategia di Governo e Confindustria che lascia presagire la possibilità di accordi ed intese anche sui punti più scottanti dei contenuti delle deleghe presentate dal Governo.

Per questo è necessario mantenere alta l'iniziativa che come delegate e delegati Rsu abbiamo avviato con l'assemblea nazionale delle RSU tenutasi a Milano lo scorso 11 gennaio 2002 anche per contrastare i rischi di un cedimento sindacale sui temi del lavoro, dei diritti, delle pensioni.

Rimane tutta aperta la necessita di una piattaforma generale del mondo del lavoro sui contenuti proposti dall'assemblea nazionale di Milano, così come rimane confermata la necessità, ormai sempre più urgente in previsione dei tempi sempre più stretti della presentazione delle deleghe, di uno sciopero generale che avvi una iniziativa vertenziale di lungo periodo capace non solo di contrastare i progetti del Governo ma anche di rilanciare una iniziativa del mondo del lavoro per l'estenzione dei diritti, per la difesa e l'incremento del salario, per il rafforzamento del sistema previdenziale pubblico, per la difesa dei contratti con il superamento della linea concertativa. Per questo come delegate e delegati Rsu che aderiscono al movimento "Per un coordinamento nazionale delle Rsu" saremo a Roma il 15 febbraio, assieme agli studenti, ai social forum, al sindacalismo di base.

Per dire che un nuovo modo di fare sindacato è necessario, urgente e possibile

Per dire che vogliamo una piattaforma generale del mondo del lavoro, discussa e condivisa dai lavoratori, capace di rappresentare i bisogni che il mondo del lavoro oggi esprime e di contrastare i progetti di Governo e Confindustria

Per dire che tutte le deleghe vanno ritirate Per dire che serve lo sciopero generale, subito!

Per dire che se Cgil Cisl Uil non faranno lo sciopero generale sarà nostro obiettivo, come Rsu che si sono riunite lo scorso 11 gennaio a Milano, far nascere dal basso, dai luoghi di lavoro, assieme agli studenti, ai social forum alle forze sindacali disponibili, una grande manifestazione nazionale contro il Governo, per il superamento della linea concertativa, per i diritti.

Diamo quindi appuntamento alle delegate ed ai delegati Rsu dei settori pubblici e privati a il prossimo 15 febbraio 2002 in P.zza Esedra a Roma, dietro lo striscione del Coordinamento RSU, anche per far capire a Cgil Cisl Uil che "un altro modo di fare sindacato è possibile" e che questo può nascere dai luoghi di lavoro, da un maggiore ruolo delle delegate e dei delegati eletti dai lavoratori.

PS: Sul sito trovate altro materiale

indirizzo internet del Coordinamento RSU - http://www.ecn.org/coord.rsu/ - alma@pmp.it