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(19 Settembre 2010) Enzo Apicella
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Se ci fosse ancora Sankara. Il Presidente più povero del mondo

(10 Ottobre 2007)

“Se ci fosse ancora Sankara sarebbe un riferimento per buona parte del movimento e della società civile che adesso si muove e non sa nulla di lui, che aveva anticipato tutto di vent’anni.
Avrebbe continuato la sua battaglia per la cancellazione del debito e contro il Fondo Monetario.
Avrebbe continuato a mettere al centro le donne, i contadini, i dimenticati.
Avrebbe continuato a rinverdire il deserto e i corrotti leader del continente avrebbero avuto le ore contate”.

Torino 14 ottobre 2007
Ore 15,00
Teatro Vittoria
Via Gramsci, 4
INGRESSO LIBERO
ad esaurimento posti

Programma

Saluti degli organizzatori

Proiezione Documentario video
Thomas Sankara, discorso sulla cancellazione del debito all’Organizzazione per l’Unità Africana ad Addis Abeba il 29 luglio 1987

Ignace Audifac - giornalista
Introduzione al Convegno - moderatore

Gino Barsella - giornalista
La questione del debito

Elisabetta Donini - ricercatrice già Università di Torino
Thomas Sankara e la forza delle donne in Africa

Modou Gueye
Thomas Sankara – lettura scenica

Berthin Nzonza - presidente dell'Associazione Mosaico: Azione per i rifugiati
Rifugiati politici

Mambu Bamapi Mulumba - associazione Africani in Piemonte
Lumumba e Sankara nel contesto dei grandi leader africani

Marinella Correggia - scrittrice e curatrice di libri su Thomas Sankara
Thom Sank - L'austerità, la gaiezza e il benessere dei popoli

Carlo Batà - scrittore e curatore di libri su Thomas Sankara
Sankara - La sua esperienza vista vent'anni dopo

Vittorio Agnoletto - europarlamentare
Europa e Africa, le nuove forme di colonialismo

Documentario video
Fratricide au Burkina - Thomas Sankara et la Françafrique
di Didier Mauro e Thuy-Tien Ho

Dibattito

Ore 20,00
Cena africana

Ore 21,00
Concerto

Ganaian
Omaggio a Thomas Sankara

La storia e la figura di Thomas Sankara

La storia e la figura di Thomas Sankara rappresentano esattamente ciò che dell’Africa non si vuole più far sapere.
L’Africa deve oggi apparire come luogo di esotismo e pietà: il continente della povertà sempre pronto a diventare oggetto di azioni umanitarie, ma radicalmente e profondamente silenzioso.
Thomas Sankara era, invece, l’Africa che parlava, denunciava, lottava e costruiva.
Fu presidente del Burkina Faso dal 1983 al 1987, diffuse istruzione, servizi pubblici, capacità produttive, rispetto dei diritti delle donne e cultura in tutto il Paese. Lottò contro la corruzione e il potere, ridusse al minimo i costi della politica e avviò un sistema diretto di amministrazione locale comunitaria con cui fece crescere la partecipazione pubblica dei cittadini. I suoi discorsi all’ONU rimangono ad oggi i più taglienti, acuti e critici che mai un capo di Stato Africano abbia avuto la forza e la coerenza di pronunciare. Ebbe il coraggio di inventare nel Paese più povero d’Africa i festival artistici più importanti del continente, tra i quali il Fespaco, ancora oggi il più importante appuntamento di cinema africano al mondo.

Il 15 ottobre 1987 Thomas Sankara fu assassinato e il paese tornato ad essere uno tra quelli più poveri al mondo dove la corruzione regna sovrana.
Negli anni si è cercato di cancellare la sua figura, l’unico atto ufficiale che riguarda la sua morte, parla di “morte naturale” e ancora non si sa se il suo corpo riposa in quella tomba che sorge in periferia nei pressi di una discarica.
Ma a Ouagadougou e nel mondo c’è ancora chi lo ricorda e chiede che giustizia gli sia resa. Ovunque stanno nascendo comitati, traballanti ma vivi; chi organizza convegni scrive libri o canzoni, chi dedica siti in internet e chi produce film, chi gira il mondo a suo nome e chi semplicemente ancora si emoziona ascoltando i suoi discorsi.

Patrizia Donadello Comitato SankaraXX di Torino

Fonte

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Commenti (2)

Sankara

Sono un uomo della terra, uno dei tanti. In questo momento stò piangendo, cammino e incontro gli uomini, la loro sofferenza è la mia, la terra che calpesto è la nostra, il dolore che provano è lo stesso mio dolore, anche la fame è uguale alla mia, la gioia e il dolore ci accomuna e ci unisce. Uomini, che si incontrano camminando sullo stesso pianeta, uomini che percorrono il medesimo viaggio, uomini che un giorno dovranno rispondere ad alcune domande... SANKARA è stato uno di questi uomini che ha abitato la terra rispettandola, amando se stesso e gli altri, ha camminato leggero su di essa, senza offenderla, LUI ha risposto con orgoglio alle domande del SIGNORE.

(23 Gennaio 2009)

llazzano art

llazzano@hotmail.it

giustizia

è triste che ancora non sia stata fatta giustizia)per questo grande uomo, perchè non si fa nulla perchè?

(16 Luglio 2009)

elisabetta412@hotmail.com

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