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19.07.10 - Lucca - La segretaria rompe l'unità della Cgil nella provincia di Lucca

(19 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.rete28aprile.it

Lunedì 19 Luglio 2010 11:48
Comunicato Stampa - La Cgil che vogliamo (...)

16 luglio 2010
La Segretaria rompe l’unità della Cgil nella Provincia di Lucca
Mentre il Congresso Provinciale della Cgil del 4 e 5 marzo scorso si era concluso unitariamente con l’elezione pressoché unanime della Segretaria, questa mattina la Segretaria della Cgil di Lucca ha sancito una pesante rottura, decidendo di eleggere una Segreteria esclusivamente di maggioranza, senza tenere in considerazione il risultato del voto congressuale, che assegna al documento alternativo “ La Cgil che vogliamo” il 32% dei consensi. La Segretaria, di fatto, si assume la responsabilità politica di rompere l’unità della Cgil, non spiegando se questa scelta è frutto di pressioni esterne, o della sua incapacità di trovare soluzioni unitarie, così come previsto dallo Statuto della Cgil. L’unità della Cgil e quindi il governo unitario dell’organizzazione, rappresentano la richiesta che i lavoratori sia durante la fase congressuale che oggi, continuano a porre ai suoi dirigenti, che hanno il dovere di ricercarla fino in fondo.
Il pluralismo delle idee e delle posizioni ha sempre rappresentato una ricchezza per la Cgil della Provincia di Lucca, ed è stato fino ad oggi valorizzato. Con la rottura operata questa mattina invece si fa arretrare la Cgil e non si rispetta il mandato dei lavoratori.In una fase come questa, in cui i lavoratori anche nella ns. Provincia subiscono i colpi della crisi e l’attacco ai diritti e alle tutele fondamentali, troviamo irresponsabile che i dirigenti della maggioranza della Cgil escludano dal governo dell’ organizzazione un pezzo significativo della Cgil stessa, tra l’altro rappresentativo dei lavoratori delle più grandi aziende della Provincia di Lucca.L’area programmatica denominata “La Cgil che vogliamo” è contro ogni forma di autoritarismo e di divisione, vuole una Cgil che dica no con nettezza ai ricatti e alle minacce, come ha fatto la Fiom sulla vicenda di Pomigliano, che dia continuità alla mobilitazione contro la politica economica del Governo, gli attacchi di Confindustria e gli accordi separati che riducono salari e diritti. La segreteria della Cgil è stata eletta questa mattina alla seconda votazione, resasi necessaria per la mancanza della maggioranza qualificata richiesta dalle regole statutarie, riportando solo 46 voti a favore su 82 componenti del direttivo. La Cgil che vogliamo comunque continuerà la propria battaglia dentro la Cgil, nel ruolo di opposizione all’attuale Segreteria, a difesa del pluralismo interno e della democrazia, per il governo unitario che è condizione necessaria per difendere il lavoro e i lavoratori.
Massimo Braccini Coordinatore area programmatica La Cgil che vogliamo

www.rete28aprile.it

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