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(390 notizie dal 7 Gennaio 2011 al 12 Marzo 2019 - pagina 15 di 20)
Sono decine i morti della rivolta nell'Est della Libia. Gheddafi minaccia una repressione "devastante". Ma l'insurrezione scuote anche altri dittatori e monarchi arabi alleati degli Usa Roma, 19 febbraio 2011, Nena News (nella foto dal sito huffingtonpost.com, il leader libico Gheddafi "mano nella mano" con il deposto rais egiziano Mubarak) - Attraverso i «comitati» di quella rivoluzione...
(19 Febbraio 2011)
Nena News
INTERVISTA A SOHA ABDELATY:"LIBERARE SUBITO I DETENUTI POLITICI" DI AZZURRA MERINGOLO Il Cairo, 18 febbraio 2011, Nena News - Fino ad ora in Egitto i casi di abusi e di violenza venivano associati alle forze di intelligence della sicurezza statale, le mukhabarat, cosa è avvenuto nel corso di questa rivoluzione? Abbiamo assistito a una campagna di arresti portata avanti i primi tre giorni...
(19 Febbraio 2011)
Nena News
Nel 1989 gli USA chiesero all’anziano dittatore paraguayano Alfredo Stroessner, di 77 anni, di dimettersi per dal luogo ad una democrazia controllata, che allontanasse dal paese qualsiasi fantasma tipo la rivoluzione sandinista. Dopo la caduta a cascata delle dittature sudamericane a partire dal 1982, Stroessner era una problema. Le elezioni truffa del 1988 – che “vinse” con...
(17 Febbraio 2011)
Augusto Zamora R. (*) – Rebelion.org, 17.2.2011
Roma, 17 febbraio 2011, Nena News - Sarebbe di almeno 9 morti, 13 secondo altre fonti, il bilancio parziale degli scontri in corso dalla scorsa notte nella città di Beida, terza città della Libia, nell'est del Paese tra dimostranti antigovernativi e forze di sicurezza. Testimoni, citati dai siti dell'opposizione, riferiscono che sono intervenuti anche degli elicotteri, che avrebbero...
(17 Febbraio 2011)
Nena News
Roma, 16 febbraio 2011, Nena News – E’ venuto il turno del burattino Muammar Gheddafi di affrontare una rivolta popolare? E' auspicabile la rimozione del despota libico al potere da decenni e da tempo coscientemente al servizio delle strategie Usa nel Vicino Oriente e del governo di Silvio Berlusconi nella lotta spietata contro i migranti che provano a raggiungere le coste europee. La...
(17 Febbraio 2011)
Nena News
Roma, 16 febbraio 2011, Nena News - Sono scomparsi a centinaia e nessuno sa più niente di loro. Centinaia di egiziani, arrestati durante le manifestazioni che hanno portato alle cacciata del presidente Hosni Mubarak, sono ancora introvabili e considerati ufficialmente «dispersi». Ma tutti sanno che i desaparecidos sono nelle mani dei servizi di sicurezza e detenuti in località...
(16 Febbraio 2011)
Nena News
Di Antonella De Biasi - Domani 17 febbraio sarà la “Giornata della collera libica”. Proclamata da attivisti attraverso la rete nella forma di un appello a cui hanno aderito numerose persone. Intanto nelle prime ore di questa mattina a Bengasi, città della Libia nord-orientale, ci sono stati scontri tra la polizia libica e un gruppo di manifestanti. Gli agenti hanno usato...
(16 Febbraio 2011)
DirittiDistorti
14 febbraio 2011. Il giorno seguente la caduta di Mubarak, la prima delle richieste della rivoluzione egiziana, gli operai in Egitto hanno continuato gli scioperi e le occupazioni per rivendicare i loro diritti, rubati sotto la presidenza di Mubarak e dei governi successivi. - Così, sabato 12 febbraio 4.000 operai dei magazzini del Delta (Ismailiya, Mansoura, Suez, Port Said) hanno dichiarato...
(16 Febbraio 2011)
Fatma Ramadan(*) – lahaine.org
In Tunisia vi sono ancora “elementi di destabilizzazione con la possibilità di colpi di coda del vecchio regime e possibili infiltrazioni, finora contenute, di elementi connessi al fondamentalismo islamico”. E’ il ministro degli Esteri Franco Frattini a fare questa dichiarazione nel corso dell'audizione in Commissione Esteri del Senato. Eppure, non molte settimane fa, aveva...
(14 Febbraio 2011)
Michele Basso
14-02-2011/14:53 --- Con una “dichiarazione costituzionale” in nove punti, il Consiglio militare che venerdì ha preso il controllo dell’Egitto, ha annunciato ieri, nell’atteso “Comunicato numero 4”, lo scioglimento del Parlamento e la sospensione della Costituzione. Le Forze armate gestiranno il paese fino allo svolgimento delle elezioni legislative e presidenziali...
(14 Febbraio 2011)
Mila Pernice/Marco Santopadre, Radio Città Aperta
Economista franco-egiziano di fama internazionale, membro del Consiglio Internazionale del Forum Mondiale e presidente del Forum Mondiale delle Alternative, Samir Amin analizza in questa intervista – realizzata da Rosa Mussaui (inviata speciale dell’Humanité al Foro Sociale Mondiale della settimana scorsa) – il crocevia politico e economico in cui si trova ora l’Egitto. Gli...
(14 Febbraio 2011)
humanite.fr
Il Cairo, 14 febbraio 2011, Nena News (nella foto dal sito timesunion.com, civili egiziani accanto ad un blindato in Piazza Tahrir al Cairo) - Con una «dichiarazione costituzionale in nove punti, il Consiglio militare che venerdì ha preso il controllo dell’Egitto, ha deciso ieri lo scioglimento del Parlamento e la sospensione della Costituzione. Le Forze armate gestiranno il paese...
(14 Febbraio 2011)
Nena News
Il Cairo, 13 febbraio 2011, Nena News (nella foto giovani egiziani puliscono Piazza Tahrir) - Le priorità del governo egiziano, dopo le dimissioni di Hosni Mubarak, sono il ripristino della sicurezza e il ritorno alla vita normale. Lo ha annunciato ieri sera alla televisione di stato il premier Ahmed Shafik. Riconfermato a sorpresa nel suo incarico dal Consiglio militare supremo, Shafik è...
(13 Febbraio 2011)
Nena News
Spero che si analizzi a fondo la rivoluzione egiziana, i suoi diciotto giorni, la gente che si è mobilitata e vi ha partecipato. E' stata una rivoluzione pacifica, inerme, ma non incruenta. La polizia ha sparato. Trecento persone sono rimaste uccise, migliaia sono i feriti, non si sa quanti sono stati incarcerati e se sono tuttora dentro. Obama ha lodato il carattere pacifico della rivoluzione...
(13 Febbraio 2011)
Pietro Ancona
Il Cairo, 12 febbraio 2011, Nena News - Il canto della liberta' e' quello che si leva da Piazza Tahrir, ora vera piazza della Liberazione, dopo la resa del presidente-faraone Hosni Mubarak. Giovani artisti locali hanno composto questo brano che unisce tutto il popolo egiziano impegnato nella conquista della liberta' ottenuta dopo 18 giorni di manifestazioni con milioni di persone, sacrifici, oltre...
(12 Febbraio 2011)
Nena News
Il Cairo, 12 febbraio 2011, Nena News - Il Cairo e l'Egitto si sono svegliati stamani nel primo giorno, dopo trent’anni, con Hosni Mubarak non piu' al potere. Lo scarno comunicato, quaranta parole in tutto, letto ieri pomeriggio dal vice presidente Omar Suleiman a nome del Consiglio militare supremo, ha chiuso l’era di un leader che credeva di essere un faraone dei nostri giorni. Piazza...
(12 Febbraio 2011)
Nena News
L'annuncio dato dal vice Omar Suleiman. I poteri passano al Consiglio militare supremo. Voci di un colpo di stato "morbido". La folla esulta, il sogno di milioni di egiziani si e' avverato. Il Cairo, 11 febbraio 2011, Nena News - Scene di giubilo e di gioia sono scoppiate a Medan Tahrir al Cairo subito dopo l'annuncio da parte del vice presidente egiziano Omar Suleiman delle dimissioni di Hosni Mubarak....
(12 Febbraio 2011)
Nena News
Cairo, 11 febbraio 2011 - Manifestazioni oceaniche anche oggi in tutto l’Egitto dove centinaia di migliaia di uomini e donne si sono dati ancora appuntamento a Piazza Tahrir, esprimendo la rabbia, lo sgomento, l’indignazione per il discorso pronunciato ieri sera dal presidente Mubarak, che ha fatto infuriare milioni di egiziani. E il rais sarebbe arrivato a Sharm el Sheik, insieme alla...
(12 Febbraio 2011)
Nena News
La rivolta contro la paura è vinta, però la paura può tornare e con essa un nuovo regime. Nelle ore in cui sembra certa o addirittura già avvenuta la partenza di Mubarak dall’Egitto – con in mano 25, 40 o 70 miliardi di dollari - nell’attesa di annunci ufficiali e sicuri festeggiamenti a piazza Taharir alcune riflessioni sono lecite anche in base agli...
(11 Febbraio 2011)
Enrico Campofreda
11-02-2011/14:00 --- ''Basta studiare la situazione, perché é ormai fuori del nostro controllo. Nessuno é in grado di chiedere ai manifestanti di tornare a casa''. Lo ha quasi gridato ai microfoni della tv satellitare Al Arabiya, Wael Ghonim, dirigente di Google per il Medio Oriente e uno dei simboli della versione moderata e filoccidentale della protesta popolare in corso in...
(11 Febbraio 2011)
Marco Santopadre, Radio Città Aperta
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