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Arabia inaudita

Arabia inaudita

(19 Giugno 2011) Enzo Apicella
Le donne dell'Arabia Saudita sfidano il divieto di guidare un auto

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

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(Capitale e lavoro)

Capitale e lavoro (dall'Africa)

Il Mondo Arabo in fiamme

(390 notizie dal 7 Gennaio 2011 al 12 Marzo 2019 - pagina 13 di 20)

Il mondo arabo in fiamme

Una nota del collettivo redazionale del pane e le rose

Sono passati due mesi dall'inizio della rivolta nel Maghreb. All'inizio di gennaio le prime manifestazioni in Algeria e Tunisia contro gli aumenti dei prezzi. Poi nel giro di due mesi Ben Alì è stato cacciato dalla Tunisia, Mubarak dall'Egitto e la rivolta si è estesa allo Yemen, alla Giordania, al Bahrein ... alla Libia. Il pane e le rose ha cercato di raccontare al meglio questo...

(6 Marzo 2011)

Gheddafi, rivoluzione tradita o mai pensata?

Nel discutere sulle giornate libiche e commentarle tramite le vivaci voci del web e quel che apprendiamo dalle news internazionali (la tivù italiana nonostante il coraggio e l’abnegazione di vari inviati è spesso retrovia) risentiamo dei limiti di un’informazione di seconda e terza mano. In questa fase non siamo nella condizione di vedere direttamente e narrare anche una...

(5 Marzo 2011)

Enrico Campofreda

Libia, il dramma dei lavoratori africani

Mentre il rais, nella sua terza apparizione dall’inizio delle rivolte, ammonisce “bagno di sangue se ci attaccano”, rimangono disperate le condizioni di migliaia di lavoratori migranti, bloccati a Bengasi e al confine con la Tunisia. L’appello delle organizzazioni umanitarie per i lavoratori africani, soggetti a possibili violenze perché scambiati per “i mercenari” assoldati da Gheddafi.

Roma, 03 marzo 2011, Nena News (foto Al Jazeera) - “Se ci attaccano ci sarà un bagno di sangue”. Non si smentisce il Colonnello Gheddafi e ancorato alla sua poltrona lancia il monito di fronte alla possibilità di un intervento militare Usa, della NATO o di qualsiasi altro Paese straniero. In un discorso di quasi tre ore, ha criticato ieri la copertura dei media internazionali,...

(4 Marzo 2011)

Nena News

Libia: gli USA tentati dall’aggressione militare ‘umanitaria’. Ma come reagiranno il mondo arabo e le potenze rivali?

04-03-2011/11:08 --- "Gheddafi deve andarsene subito, l'America è indignata per la violenza inaudita contro il popolo libico. L'intervento militare sotto forma di no-fly zone, per interdire lo spazio aereo alle forze di Gheddafi, è una delle opzioni che gli Stati Uniti esaminano con urgenza'. L'immeritato premio nobel per la pace Barack Obama è di nuovo intervenuto ieri per esporre...

(4 Marzo 2011)

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

Libia: è stallo tra le due fazioni, catturati 3 soldati olandesi. I rivoltosi invocano l’intervento militare occidentale

03-03-2011/14:10 --- Prosegue la guerra civile in Libia. Secondo le frammentarie e contraddittorie informazioni diffuse in queste ore le forze anti-Gheddafi starebbero tentando di conquistare l'aeroporto di Brega, considerato uno scalo strategico per il regime al fine di spostare truppe verso Bengasi. A Brega - località a 800 km ad est di Tripoli - le truppe governative, appoggiate dall'aviazione,...

(3 Marzo 2011)

Mila Pernice/Marco Santopadre, Radio Città Aperta

Sia il popolo libico a rovesciare gheddafi, non le vecchie potenze coloniali

Le premure militari occidentali “a difesa del popolo libico” sono pura ipocrisia. Tanto più provenendo da vecchie potenze coloniali che hanno sostenuto sino a ieri i regimi oppressori dei popoli arabi ( Ben Alì, Mubarak, Gheddafi) e che continuano a sostenere, coi metodi più criminali, il regime corrotto di Karzai in Afghanistan. La verità è ben altra....

(3 Marzo 2011)

Partito Comunista dei Lavoratori

La Cirenaica fotocopia del Kosovo

I media stanno inneggiando da settimane alle presunte "novità" provenienti dal Mondo Arabo, novità che consisterebbero in quelle inedite esperienze che sono i colpi di Stato militari. Ma, più di tutte, la situazione della Libia ha assunto i contorni del déjà vu, di una vicenda già vissuta nei minimi dettagli. Vari commentatori hanno ipotizzato che, dietro...

(3 Marzo 2011)

Comidad

La Libia e la nuova spartizione dell'Africa

A fuggire dalla Libia non sono solo famiglie che temono per la loro vita e poveri immigrati da altri paesi nordafricani. Vi sono decine di migliaia di altri «profughi» che vengono rimpatriati dai loro governi con navi e aerei: sono soprattutto tecnici ed executive delle grandi compagnie petrolifere. Non solo l'Eni, che realizza in Libia circa il 15% del suo fatturato, ma anche altre multinazionali...

(3 Marzo 2011)

Manlio Dinucci (Global Research)

L’onu porta gheddafi davanti alla corte penale internazionale

L'immunità non vale più per proteggere capi di Stato o di governo che si siano macchiati di gravi violazioni del diritto internazionale; il Colonnello potrebbe essere quindi oggetto di incriminazione davanti alla Corte.

DI CHANTAL MELONI* Milano, 02 Marzo 2011, Nena News - Nei giorni scorsi, di fronte alle notizie sempre più allarmanti di brutali repressioni da parte del regime di Gheddafi contro il popolo libico, impegnato da giorni in manifestazioni di massa contro il regime, si era rincorsa la voce su diversi quotidiani italiani e stranieri che la Corte Penale Internazionale dell’Aia (CPI) si stesse...

(2 Marzo 2011)

Nena News

Libia: washington tentata da nuovo attacco

Per l’Amministrazione Obama è ancora una ipotesi remota ma un’operazione militare Usa-Europa-Nato è sul tavolo e potrebbe scattare con la copertura della «guerra umanitaria».

Roma, 01 marzo 2011, Nena News - Venticinque anni dopo il raid aereo americano contro Tripoli e Bengasi, nel quale rimase uccisa, tra gli altri, la figlia adottiva di Muammar Gheddafi, Washington pianifica un nuovo attacco militare contro la Libia. Anche se la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato parlano di «ipotesi remota». Oltre a evocare la possibilità di un esilio per Gheddafi,...

(1 Marzo 2011)

Nena News

Guerra civile in Libia: Nato, USA e UE verso l’intervento militare. Con l’aiuto della disinformazione

01-03-2011/12:34 --- Che il meccanismo di manipolazione mediatica e di disinformazione all’opera fin dall’inizio sulla crisi libica preparasse un intervento in grande stile delle grandi potenze nell’area era un sospetto più che fondato. Un sospetto che, alla luce delle ultime notizie, sembra diventare realtà. Checché ne dicano i capi del consiglio provvisorio...

(1 Marzo 2011)

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

Gheddafi non si arrende, braccio di ferro con onu

Il leader libico respinge le decisioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e, in un'intervista, ripete che la maggioranza della popolazione e' dalla sua parte e contro i rivoltosi che controllano l'Est del paese e gran parte della costa.

Roma, 28 febbraio 2011, Nena News - "Resto nel mio Paese. La rivolta è colpa degli stranieri e di Al Qaeda". Non si arrende Muammar Gheddafi alla risoluzione con la quale il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha varato dure sanzioni contro di lui e il suo regime. "La situazione a Tripoli è tranquilla e l'Onu non può verificarlo”, ha detto Gheddafi in un’intervista ad...

(28 Febbraio 2011)

Nena News

L'invidia di Gianni De Michelis

Gianni De Michelis, il dioscuro rampante che con Martelli, negli anni della rifondazione socialista del Garofano si assunse il compito di svellere le radici del socialismo e farne un moderna arma per una politica corsara al servizio di Ghino di Tacco in guerra continua con l'alleato dc ed il nemico pci, ieri parlava della fortuna che sarebbe toccata a Berlusconi che, come a suo tempo D'Alema, si trova...

(28 Febbraio 2011)

Pietro Ancona - segretario generale CGIL sicilia in pensione

Gli anti-gheddafi formano governo alternativo

I rivoltosi affermano che la vittoria finale è vicina ma è difficile avere un quadro preciso della situazione sul terreno. In questi giorni vari organi d’informazione hanno diffuso notizie di massacri e bombardamenti che in non pochi casi non sono mai avvenuti

Roma, 27 febbraio 2011, Nena News - Si conoscerà oggi la composizione del governo ad interim che nelle intenzioni dei rivoltosi anti-Gheddafi prenderà il posto dell’esecutivo che fa ancora capo al colonnello libico. La sede di questo governo alternativo sarà Bengasi la seconda città del paese da una settimana nelle mani dell’opposizione. Della nuova amministrazione...

(27 Febbraio 2011)

Nena News

Un reportage di Matteuzzi da Tripoli svela le bugie diffuse in questi giorni sulla situazione in Libia

Il morto ha parlato e sulla Piazza verde di Tripoli ha detto di nuovo: «Combatteremo e li sconfiggeremo». Il colonnello Gheddafi, dato per morto nel primo pomeriggio di ieri da due emittenti arabe del Dubai, la Arabiya e la Mbc, nel tardo pomeriggio di ieri è resuscitato ed è arrivato inatteso nella storica piazza tripolina per ripetere a una folla di suoi sostenitori (molto...

(26 Febbraio 2011)

Il Manifesto 26 febbraio 2011

Egitto: la rivolta della classe media

L’entusiasmo del mondo intero generato dalle rivolte arabe in Tunisia ed Egitto va ridefinito, e molto. In entrambi i paesi si sono raggiunte alcune vittorie, come il ritiro dei rispettivi presidenti, ma non si può parlare di una sconfitta della classe dominante visto che in entrambi i paesi i militari mantengono il controllo sul potere politico e sulle risorse. In Tunisia ed Egitto c’è...

(26 Febbraio 2011)

Alberto Cruz

Libia, la guerra mediatica accanto a quella con le armi

Non è facile avere notizie certe dalla Libia. Gheddafi dato per morto ieri mattina è poi apparso nel pomeriggio per arringare i suoi sostenitori. I rivoltosi invece dicono che sono contate le ore del colonnello libico. Il «delfino» Seif al Islam apre alla trattativa con gli oppositori del regime.

Roma, 26 febbraio 2011, Nena News - Seif al Islam, il secondogenito del colonnello libico Muammar Ghaddafi, incontrando ieri sera un gruppo di giornalisti stranieri, ha detto di aver dato ordine all’esercito di fermarsi, in vista, ha spiegato, di un possibile accordo politico con le forze anti-regime. Ha anche minimizzato i successi degli insorti contro il padre. Ma le notizie che arrivano dalla...

(26 Febbraio 2011)

Nena News

Vento di rivolte in Burkina Faso represso selvaggiamente

Il regime Compaoré continua a contare i suoi cadaveri nel paese di Thomas Sankara. 7 morti nello spazio di 3 giorni.

La morte di un giovane studente, Justin Zongo, bastonato dalla polizia a Koudougou, la città del giornalista Norbert Zongo, è sfociato in manifestazioni di rabbia represse selvaggiamente. Il bilancio al momento è di 7 morti ed un centinaio di feriti. Numerose le città investite dalle manifestazioni, Koudougou, Ouagadougou, Ouhigouya, Réo, Poa, Kindi, Leo, Koupela....

(26 Febbraio 2011)

La redazione di thomassankara.net

LIBIA: Un sito israeliano rivela che consiglieri militari USA, britannici e francesi sono già arrivati in Cirenaica

(AGI) - Bengasi, 25 feb. - Centinaia di consulenti militari Usa, britannici e francesi, inclusi agenti dei servizi segreti, sono giunti in Cirenaica per aiutare i rivoltosi. A rivelarlo e' Debkafile, sito israeliano di intelligence, che pochi giorni fa aveva anticipato la notizia delle navi iraniane in transito nel canale di Suez. I consulenti, secondo quanto afferma Debka, sono sbarcati ieri a Bengasi...

(26 Febbraio 2011)

Si' all'insurrezione popolare libica no all' intervento militare occidentale

Ogni intervento delle potenze imperialiste in Libia deve essere respinto con decisione dal movimento operaio internazionale e da tutte le forze antimperialiste. Sia il popolo libico insorto a cancellare il regime di Gheddafi, non le forze armate delle vecchie potenze coloniali contro il popolo libico ed arabo! Come PCL sosteniamo pienamente e senza riserve la rivoluzione libica, dentro l'ascesa più...

(26 Febbraio 2011)

Partito Comunista dei Lavoratori

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