">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Autori    (Visualizza la Mappa del sito )

Enrico Campofreda

(1225 notizie - pagina 41 di 62)

Fratellanza, l’ombra di Al-Shater si riallunga

Businessman, uomo forte della Fratellanza Musulmana e insieme a Badie suo vero ispiratore. Ora anche spia, dicono. La voce, che sa di aperta accusa, ha fatto sobbalzare e smuovere il corpulento Khairat Al-Shater che ha pensato di preservare la sua onorabilità umana oltre che politica. Ha scritto sulla pagina personale del più diffuso social network che i rumours sulla creazione di una...

(11 Aprile 2013)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Sull’attacco a Farah, morte e terrore fra i civili

Un comunicato ufficiale del Partito afghano della Solidarietà (Hambastagi) fa sapere che le persone uccise nell’attentato al Tribunale di Farah del 3 aprile scorso, inizialmente conteggiate in 44, sono in realtà 60. Molti erano civili, un congruo numero di dipendenti della struttura giuridica: un magistrato, quattro procuratori, un segretario. Fra le vittime due donne e anche lo...

(11 Aprile 2013)

ecam


in: «Afghanistan occupato»

Turchia, quale amore per le divise

In una fase in cui i passi internazionali e interni della politica turca sono particolarmente ricchi di risvolti fra le riaperture a Israele, indotte da Washington in chiave strategica Nato verso la crisi siriana, le trattative col movimento kurdo tramite il leader prigioniero Öcalan, l’indagine svolta da un Centro di studi strategici (Bilgesam) offre uno spaccato sull’attuale sentimento...

(10 Aprile 2013)

Enrico Campofreda,


in: «I cento volti della Turchia»

Cairo, il “6 Aprile” celebrato coi lacrimogeni

Il movimento egiziano “6 Aprile” - che prende il nome dallo storico sciopero effettuato nel 2008 nella città di Mahalla dai lavoratori delle industrie tessili del Delta del Nilo – ha manifestato per ricordare quella ricorrenza e ha anche vivacemente protestato davanti all’Alta Corte di Giustizia. Un corteo vibrante e colorato ha ampiamente contestato l’attuale...

(7 Aprile 2013)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Saggi turchi per la questione kurda

I saggi vanno di moda anche in Turchia. Il governo Erdogan, impegnato nella trattativa sulla questione kurda coi buoni uffici di Abdullah Öcalan, risponde con quest’iniziativa a effetto alla lettera-proclama divulgata dal prigioniero eccellente in occasione del Newroz. L’intento è coinvolgere l’opinione pubblica turca tramite personalità celebri: artisti, intellettuali,...

(4 Aprile 2013)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Farah, i talebani spadroneggiano

Un attacco talebano in grande stile è stato condotto ieri contro il Tribunale di Farah, ha prodotto 44 vittime (34 civili e 10 militari afghani) e 91 feriti. E’ la maggiore offensiva degli ultimi sedici mesi che come recenti attentati, clamoroso il 9 marzo quello compiuto a Kabul contro la visita del Capo del Pentagono, hanno la funzione propagandistica d’intimorire gli afghani...

(4 Aprile 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Jannacci, la gioiosa follìa dei semplici

Ciò che colpiva e restava nel profondo dei versi, delle frasi chiamateli come volete, surreali di Jannacci era scritto nella realtà. Un mondo più ossa che carne, come la faccia del cantautore. Un ambiente fatto di stranezze che appaiono tali a chi vive di stereotipi, a chi ha fretta o non vuol guardare e teme la diversità. Nell’epoca del boom e della trasformazione...

(30 Marzo 2013)

Enrico Campofreda

Moqattam, l’Egitto del tutti contro tutti

A Moqattam questo venerdì magari non accadrà nulla. Le fiammate di violenza e dello scontro ormai generalizzato seguono comunque flussi altalenanti. Le esplosioni possono essere motivate politicamente o da fattori contingenti ma s’alternano a fasi di calma, egualmente dense di significato per quello che il Paese s’aspetta con le prossime elezioni. A Moqattam, distretto est...

(28 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Mavi Marmara, le scuse di Netanyahu

Arrivano le scuse tattiche di Netanyahu a Erdogan per la criminale azione dei marò israeliani contro la nave della solidarietà per Gaza Mavi Marmara L’attacco del maggio 2010 produsse l’assassinio di otto attivisti turchi e uno di nazionalità statunitense che viaggiavano sul battello in rotta verso il territorio palestinese isolato dal mondo via terra e via mare....

(24 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Freedom Flotilla»

Egitto, islamici contro

Fra le questioni che da mesi rendono infuocata la vita pubblica egiziana (contrapposizione fra partiti laici e islamici, contestazione del cumulo delle cariche da parte della Fratellanza Musulmana, rifiuto della Carta Costituzionale scritta e approvata a fine 2012, crisi economica) l’elemento religioso entra ed esce dalle cronache spesso con contorni inquietanti e drammatici. La minoranza copta,...

(22 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Rawa, la lotta all'egemonia imperialista

Kabul - Il 1977 fu un anno simbolico anche per l’Afghanistan. In quel periodo un pugno di attiviste coordinate da Meena Kamal diede vita al Revolutionary Association Women of Afghanistan, un movimento passato attraverso i quarant’anni di totale instabilità del Paese e delle sue guerre provocate e subìte. Tramontati regimi e governi fantoccio, sorti purtroppo di nuovi questo...

(19 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Roshan, la voce del dissenso

Kabul - Belquis Roshan è stata eletta come indipendente nella provincia di Farah e siede nella Mehrano Jirga, la Camera Alta. E’ una delle 22 figure femminili presenti in quel ramo del Parlamento afghano e una delle pochissime, se non attualmente l’unica, a esprimere energicamente il proprio dissenso alla politica dell’Esecutivo che ha conferito la carica di vicepresidente...

(17 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Crimini di guerra in Afghanistan, il passo alterno delle Nazioni Unite

Kabul – Il Saajs (Social Association of Afghan Justice Seekers) si occupa dal 2007 di crimini di guerra, soprattutto di vittime di quella civile e del governo talebano. Weeda Ahamad e’ la responsabile dell’associazione e ha attorno uno staff composto non solo di giovani che stanno conoscendo le miserie della nuova occupazione ma, non senza difficilta’, raccolgono le testimonianze...

(16 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Economia afghana, la fame e i gioielli

Nella Kabul del tardo inverno polvere e fango diventano fratelli. Si fondono, s’impastano non solo negli scolatoi che costeggiano le maggiori strade, colorano di grigio e verde petrolio migliaia di pozze d’acqua schivate o centrate dagli pneumatici delle Toyota che sgassano fra bici, carriole e carrettini tirati a mano. Inquinamento e zero servizi sono il volto incancrenito della capitale...

(15 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Hambastagi, lotta democratica a un passo dalla clandestinita’

Kabul – Dopo la manifestazione dell’8 marzo dedicata alla questione femminile ma con l’occhio sempre rivolto alla realta’ del Paese - meeting che ha raccolto una delegazione di seicento persone rigorosamente al chiuso per ragioni di sicurezza - incontriamo alcuni dirigenti del partito Hambastagi in una delle sedi-appartamento nella periferia della capitale. La formazione...

(14 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Opawac, impegno anziché lacrime

Per Najla, Nasrin, Samira, Arzoo l’emancipazione passa per l’antica arte del cucito e altre forme artigianali che imparano in una delle scuole tenute da Opawac (Organization Promoting Afghan Women’s compatibilities) nella capitale afghana. La struttura é in una traversa fangosa di una delle cinque grandi arterie asfaltate che portano in centro. S’impartiscono lezioni...

(13 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Malalai, la combattente della ragione

La voce di Malalai è sempre dolce e determinata e il monito simile all’annuncio dato tempo fa al mondo di un impegno “finché avrà voce”. Ma da quella primavera del 2003 quando puntò il dito contro taluni criminali seduti in Parlamento la sua vita é itinerante, a Kabul, in certe province come nelle trasferte che periodicamente affronta per cercare...

(12 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Campo Parwan, gli afghani dimenticati

L’abbandono degli ultimi fra gli afghani ha le piaghe di una bimba di quattro anni, una scabbia lacerante e non sappiamo oltre per mancanza di competenze dermatologiche. Ne’ lo sa il padre e neppure Imam, un quarantaduenne dignitoso responsabile del campo profughi di Parwan, impiantato ai margini di Kabul da dodici anni. Ci vivono in circa cinquecento, appartenenti a cinquantacinque famiglie...

(11 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Violenza sulle donne afghane, la legge e la beffa

Kabul – Una delle beffe che le donne afghane ricevono da governo e parlamento del proprio Paese e’ rappresentata dalla legge sulla violenza contro il genere femminile voluta da quella “Jirga della pace” che di pacifico conserva il nome. La norma venne votata nel 2009 e teoricamente appare perfetta. Nei vari articoli prevede condanne per: gli assalti sessuali (art.17), l’induzione...

(10 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Kabul, l'assedio latente della "citta'proibita"

Una corrispondenza da Kabul In una Kabul di per se' blindata e ulteriormente controllata per l'arrivo del capo del Pentagono Chuck Hagel un commando talebano e' passato all'azione compiendo un attentato con la classica cintura del kamikaze. Un uomo in bici si e' fatto esplodere nei pressi del Ministero della Difesa afghano in Street Roundabout Wazir uccidendo nove persone e ferendone alcune decine....

(9 Marzo 2013)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

<<    | ... | 41 | 42 | 43 | 44 | 45 | 46 | 47 | 48 | 49 | 50 | ...    >>

156655