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(34 notizie dal 8 Gennaio 2010 al 6 Luglio 2011 - pagina 1 di 2)
Prima della guerriglia del gennaio 2010 sembrava che gli schiavi delle arance fossero sbucati dalla terra come spettri. All’improvviso. Braccati dai padroncini, rinchiusi nei capannoni della malavita, stipati come animali. Gli africani allora scesero nelle piazze denunciando il loro sfruttamento e le spietate regole del capolarato. Basta farsi un giro oggi a Rosarno per capire che nulla è...
(6 Luglio 2011)
Rosa Ana de Santis - Altrenotizie
Il suo viaggio dal Senegal è iniziato nel 2006 ed è durato 2 anni. Due anni passati in Libia a lavorare come muratore, pagato una miseria. A quella miseria è riuscito a sopravvivere e con quella miseria si è pagato il viaggio per attraversare il Mediterraneo ed ad approdare a Lampedusa. Era il dicembre 2008. Kadjali dopo aver cercato inutilmente di regolarizzare la sua...
(13 Aprile 2011)
Francia, Spagna, Polonia, Romania, Italia… Senegal. Questi sono i paesi di provenienza dei membri della Rete Europea contro lo sfruttamento dei braccianti agricoli, presente a Rosarno questo fine settimana nell'ambito della campagna politica “Agricoltura contadina e lavoro stagionale migrante”. Se si parla di braccianti è ovvio che c'entra l'Africa, l'Africa in Europa, a...
(12 Marzo 2011)
Quello che segue è il comunicato dei lavoratori immigrati di Rosarno che stanno a Roma e che domenica 31 gennaio si sono riuniti in assemblea alla Snia. In data 31 gennaio 2010 ci siamo riuniti per costituire l'Assemblea dei lavoratori Africani di Rosarno a Roma. Siamo i lavoratori che sono stati obbligati a lasciare Rosarno dopo aver rivendicato i nostri diritti. Lavoravamo in condizioni...
(2 Febbraio 2010)
L'Assemblea dei Lavoratori Africani di Rosarno a Roma
Per anni i braccianti africani di Rosarno hanno accettato in silenzio il più bestiale sfruttamento, ricatti, violenze e discriminazioni di ogni tipo, lavorando fino a 14 ore al giorno nella raccolta degli agrumi per non più di 20 euro al giorno. Sono gli stessi che popolano i nostri territori, come a Pianura, a Villa Literno o Castelvolturno, vivendo in condizioni di disagio e di miseria...
(28 Gennaio 2010)
Assise Cittadina per Bagnoli
Quale è la tua valutazione sui fatti di Rosarno? Dopo la rivolta dei lavoratori immigrati di Rosarno la borghesia e il governo (che è collegato alla mafia), si sono preoccupati di far vedere come la vicenda fosse legata alla clandestinità, al razzismo, alla legge sulla sicurezza. Ma il problema non è come la borghesia ha trasformato questo fatto per i suoi fini, è...
(24 Gennaio 2010)
Sottoposti a condizioni di lavoro e di vita subumane, impegnati in agricoltura per 15-16 ore di lavoro con un salario di 20 euro il giorno decurtato di 5 euro a titolo di «tassa di soggiorno» dagli appaltatori di braccia nostrani, ammassati come bestie in una vecchia fabbrica in disuso e in un'altra struttura abbandonata, i proletari neri immigrati di Rosarno si sono infine ribellati all’ennesima...
(21 Gennaio 2010)
Partito Comunista Internazionale
realizzato da InsuTv a Rosarno nei giorni del pogrom e della deportazione dei migranti per ritrovare, nelle immagini e nei racconti dei protagonisti, le ragioni della ribellione contro la violenza e l'apartheid. Cui è seguita la vendetta della mafia e del governo...
(19 Gennaio 2010)
La rivolta dei lavoratori immigrati della Piana di Gioia Tauro e di Rosarno non è solo storia di razzismo, di miseria, di sfruttamento, di 'ndrangheta. E’ anche storia di come cresce dentro di noi un nuovo mondo che scalza quello vecchio sempre più chiuso, opaco, ostile. E’ storia di come cambia una terra che è stata terra di lotta contro lo sfruttamento e per la conquista...
(16 Gennaio 2010)
PRIMOMAGGIO Foglio per il collegamento tra lavoratori, precari, disoccupati
Di fronte ai fatti di grave conflitto sociale che ancora una volta hanno sconvolto in questo periodo il tessuto sociale della cittadina calabrese di Rosarno e ferito il comune sentimento di umanità di gran parte della popolazione italiana migrante e nativa, desideriamo esprimere la nostra vicinanza e il nostro appoggio morale ai fratelli lavoratori agricoli protagonisti di una protesta tanto...
(14 Gennaio 2010)
Rete Migranti Vicenza
In Italia sono circa 50.000 gli immigrati che vagano per il paese seguendo il ciclo delle stagioni e dei raccolti. Un esercito di moderni schiavi, senza identità e diritti che costituiscono una componente fondamentale del tessuto economico-sociale legato al lavoro della terra, tanto importante quanto sfruttato. Da decenni, ormai, l’attività di raccolta funziona sulla base di questa...
(13 Gennaio 2010)
LOTTA e UNITA’ per l’organizzazione proletaria
I fatti di Rosarno testimoniano quanto i “ministri” romani siano lontani anni luce dalla realtà non solo italiana. Avendo a cuore i “profitti” della grande industria alimentare hanno lasciato marcire nell'illegalità lavoratori che si spaccavano la schiena nella raccolta del pomodoro per 2-2,5 euro l'ora per oltre10 ore al giorno. Con i bassi prezzi della raccolta...
(13 Gennaio 2010)
Sin.Base
Più di due milioni di disoccupati in Italia, pari ad un tasso dell’8,3%, che non tiene conto della cassa integrazione, anticamera ai licenziamenti. Questo il contesto locale. Negli Stati Uniti abbiamo 15 milioni di disoccupati, mentre l’Europa a 27, ne sfiora 23 milioni, con una perdita, negli ultimi 12 mesi, di 5 milioni di posti di lavoro. Lo scorso Dicembre, la Giunta regionale...
(13 Gennaio 2010)
Luciano Di Gregorio RdB - CUB Immigrati Roma
A pochi mesi dall’approvazione del pacchetto sicurezza, i fatti di Rosarno sono l'ennesimo atto di intolleranza e di inciviltà di un paese che sta scivolando nel razzismo e nella barbarie. La protesta dei migranti a Rosarno - avvenuta dopo che due braccianti sono stati feriti dai colpi di una carabina ad aria compressa - è il sintomo delle gravissime condizioni di malessere e di...
(12 Gennaio 2010)
Rete28Aprile
E’ stata l’aggressione a due loro compagni a scatenare la rivolta dei braccianti immigrati di Rosarno. L’ennesima delle tante aggressioni che si ripetono sin dagli anni ‘90 da quando, cioè, in quelle terre, come in altre aree d’Italia e soprattutto del Sud, migliaia e migliaia di immigrati, arrivano per cercare un lavoro nelle campagne e trovano l’inferno. Quelli...
(12 Gennaio 2010)
Collettivo RED LINK
Centinaia di manifestanti hanno tentato di raggiungere il Ministero degli Interni a Roma per far sentire al ministro in carica il forte dissenso con le sue inaccettabili dichiarazioni su ciò che sta accadendo a Rosarno. Nemmeno una parola sulla caccia all’uomo scatenata nei confronti dei migranti, degli assalti a colpi di fucile, dello sfruttamento di migliaia di stagionali da vent’anni...
(11 Gennaio 2010)
RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE – FEDERAZIONE NAZIONALE
La ricostruzione cronachistica dei fatti di Rosarno è oggi nota a tutti. Da questo episodio scaturiscono almeno quattro riflessioni: 1) Esistono in Calabria condizioni di sfruttamento della mano d’opera bracciantile extracomunitaria incompatibili con la permanenza dentro i confini dello stato di diritto. Ad essere fuori da questa cornice non sono però, come crede qualcuno, soltanto...
(11 Gennaio 2010)
Ora gli emigranti sono trasformati in nomadi. Quella gente che aveva vissuto di stenti sui magri prodotti d’un pezzetto di terra, adesso ha l’intero Occidente in cui spaziare. E lo va rovistando da un capo all’altro, e le strade son convertite in fiumane di gente, e gli argini dei corsi d’acqua sono presidiati da falangi di straccioni. Finché erano rimasti nei loro poderi...
(11 Gennaio 2010)
La malavita organizzata, al servizio delle classi proprietarie, ha sparato ai lavoratori immigrati a Rosarno, in Calabria, ferendone alcuni. I braccianti africani, costretti a lavorare per salari da fame, a vivere in condizioni disumane, ricattati e vessati dalla mafia e dai caporali, si sono ribellati. E’ la rivolta dei moderni schiavi, giustificata dalla violenza e dalla discriminazione che...
(10 Gennaio 2010)
Piattaforma Comunista
Il console e prefetto Publius Hrodebertus Marronius fu svegliato con molta discrezione dal suo collega, il tribunum militum di origine siciliana Egnatius LaRussus, con l'annuncio che dopo colazione avrebbe potuto constatare di persona come, quanto aveva disposto la sera precedente il delegato romano, era stato completato. Marronius si lisciò i baffi dopo aver intinto le dita in un bacile d'argento...
(10 Gennaio 2010)
Antonio Camuso (Osservatorio sui Balcani di Brindisi)
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