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(681 notizie dal 7 Gennaio 2011 al 26 Marzo 2021 - pagina 27 di 35)
Danza macabra del cinismo La politica di saccheggio imposta dagli Stati Uniti e dai suoi alleati della NATO in Medio oriente è entrata in crisi. La crisi è cominciata inevitabilmente per l’alto costo dei cereali, i cui effetti si fanno sentire maggiormente nei paesi arabi dove - nonostante le loro enormi risorse petrolifere - la scarsità di acqua, le aree desertiche e la...
(24 Febbraio 2011)
Fidel Castro Ruz
Una intensa e martellante campagna propagandistica sta accreditando la menzogna di un leader che massacra il suo popolo con una repressione feroce fatta anche di bombardamenti aerei. Si parla di diecimila morti che naturalmente si attribuiscono a responsabilità di Gheddafi e del suo governo. Una potente e quasi impenetrabile cortina fumogena si è alzata sugli avvenimenti. Filtrano solo...
(24 Febbraio 2011)
Pietro Ancona - segretario generale CGIL sicilia in pensione
Ben Ali e Mubarak si sono dimessi. Ciò che solo qualche mese fa sarebbe sembrato impossibile anche alla più fertile delle immaginazioni è avvenuto. E il terremoto non sembra essersi fermato. Una ventata di mobilitazione popolare sembra stia per realizzare quel passaggio alla democrazia cui i paesi arabo-islamici sembravano geneticamente negati. Una soddisfazione neanche troppo...
(24 Febbraio 2011)
Comitato lavoratori contro la guerra di Como
23-02-2011/18:00 --- Tensione davanti all'ambasciata libica in via Nomentana dove circa trecento persone stanno manifestando. Al grido di "Assassino! Assassino!", circa trecento manifestanti, tra libici, nordafricani e italiani, davanti all'ambasciata libica hanno scavalcato le transenne e si sono avvicinati all'entrata della sede diplomatica. I manifestanti hanno invaso anche via Nomentana bloccando...
(24 Febbraio 2011)
Mila Pernice, Radio Città Aperta
verso le giornate di mobilitazione del 26 Febbraio a Milano (Corteo Nazionale al Fianco dei popoli in lotta) del 25 Febbraio e del 1 Marzo, sciopero dei migranti e giornate di mobilitazione al fianco delle rivolte in Nord Africa e contro l'imperialismo italiano. Questi ultimi mesi sono stati segnati dalle rivolte di milioni di persone che dal nord Africa hanno aperto nuovi scenari, la cui rilevanza...
(24 Febbraio 2011)
Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli
Ci sono vari elementi che consiglierebbero di valutare con molta cautela le attuali "notizie" riguardanti la Libia. A differenza dell'Egitto, la Libia non ha masse di disperati urbani, in parte perché il regime ha adottato un sistema paternalistico/assistenziale che evita gravi forme di miseria, ed in parte perché mancano proprio le masse, dato che si sta parlando di un Paese spopolato,...
(24 Febbraio 2011)
Comidad
La ribellione divampa. Continua a divampare. In Nord Africa, dove la sollevazione libica ha cancellato quello “spazio di stabilità” che ancora separava la Tunisia dall’Egitto, e dove alle ricorrenti manifestazioni algerine si sono sommate le crescenti proteste in Marocco. E nel Golfo, dove, mentre lo Yemen continua a bruciare, il Bahrein è improvvisamente precipitato...
(24 Febbraio 2011)
a cura della redazione di www.medarabnews.com
L'opposizione lancia un ultimatum al sovrano: "Abbiamo fissato giovedì come ultimo giorno per il governo per dimettersi e se non si dimetterà aumenteremo la protesta" I gruppi dell'opposizione minacciano nuove manifestazioni e scioperi in Barhain nel caso il governo non si dimetta oggi stesso. I manifestanti chiedono un cambio dell'esecutivo ed il passaggio ad una "vera monarchia costituzionale"....
(24 Febbraio 2011)
www.peacereporter.net
Giusto piangere i morti libici. Giusta l'esecrazione del tiranno e della sua famiglia di spocchiosi dissipatori. Ma tutto l'Occidente oggi in gramaglie non versò una sola lacrimuccia per le centinaia di morti egiziani e neppure per tutti gli altri che hanno pagato con la vita la richiesta di pane e giustizia La rivolta libica è diversa: è una secessione tribale sollecitata da...
(23 Febbraio 2011)
Pietro Ancona
Il disprezzo per la vita con cui il più clownesco ma non meno sanguinario dei raìs maghrebini sta seminando morte fra i concittadini-sudditi non è cosa diversa da altre sue coercizioni. Anche se usare l’aviazione da guerra per bombardare cortei pur infuriati che assaltano i simulacri d’un personalissimo onnipotente delirio durato quarant’anni offre la misura...
(23 Febbraio 2011)
Enrico Campofreda
Le centinaia di morti, operai, lavoratori, disoccupati, studenti, casalinghe, nei paesi arabi e in Libia sono il frutto (anche) dei “buoni” rapporti dei governi italiani con i dittatori del mondo arabo che, insieme, hanno fatto affari d’oro. I soldi provenienti dal petrolio hanno finanziato le spese militari dei paesi amici, Algeria, Egitto, Tunisia, Marocco, Israele e – in...
(23 Febbraio 2011)
Luigi Consonni, Silvestro Capelli, Michele Michelino, Sandro Tansini, ex operai della Breda Fucine di Sesto San Giovanni
CON LA SOLLEVAZIONE LIBICA CONTRO UN REGIME SANGUINARIO, SOSTENUTO PER 10 ANNI DA CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA, AL SERVIZIO DEL CAPITALISMO TRICOLORE. La rivoluzione araba, iniziata a Tunisi, è giunta in Libia: mossa dall'odio contro l'oppressione politica, la corruzione di regime, la disoccupazione dilagante. Ancora una volta la sollevazione popolare mostra la sua forza e il suo eroismo...
(22 Febbraio 2011)
Partito Comunista dei Lavoratori
Bisogna capire bene da che cosa è fatta l'insurrezione contro Gheddafi in Libia, quanto c'è di sofferenza popolare e giovanile e quanto di interessi tribali che si sono aggrovigliati con quelli USA e delle multinazionali dell'Energia. Quello che è certo è che il metanodotto che porta il gas dall'Algeria alla Libia alla Sicilia è fermo. Non escludo che una vittima...
(22 Febbraio 2011)
Pietro Ancona
La sollevazione popolare In Tunisia e Egitto è un esempio e una prova che il mondo arabo non ha bisogno della vera trappola sionista di Al-Qaeda e Bin Laden. Questo serve anche a fare appello e a riflettere sul non ridurre o cadere nella semplificazione di ridurre il mondo arabo ad una trincea religiosa. Stiamo riproducendo il discorso della destra (stereotipare) per nascondere i suoi fini...
(22 Febbraio 2011)
Susana Khalil - kaosenlared.net, 21.2.2011
I lavoratori della più grande fabbrica d’Egitto continueranno a scioperare, come ha dichiarato sabato un sindacato indipendente, sfidando l’ avvertimento della giunta militare che non tollererà altre proteste. “Circa 15.000 lavoratori della Compagnia Filati e Tessuti d’Egitto – che impiega 24.000 persone nella città di Al-Mahalla al- Kubra nel Delta...
(22 Febbraio 2011)
AFP (Agence France Press) in uruknet.info – 22.2.2011
Saief al-Islam Gheddafi è il secondogenito del Colonnello. È un uomo colto - con dottorato alla London School of Economics -, parla un inglese fluente e veste all'occidentale. Soprattutto, si è autoproclamato difensore dei diritti umani. Su di lui - che non ha nessun ruolo politico - è caduta la scelta per parlare (per minacciare) in Tv al popolo libico. La linea di demarcazione...
(21 Febbraio 2011)
Nicola Sessa - Peacereporter
Roma, 21 febbraio 2011, Nena News (nella foto Seif al Islam Gheddafi durante il discorso televisivo che ha rivolto ieri sera alla nazione) - Ha promesso riforme e una nuova Costituzione Seif al Islam Gheddafi, il figlio del leader libico Muammar Gheddafi, che ieri sera in diretta tv si è rivolto alla nazione mentre nelle strade, non più solo di Bengasi e di altre città della Libia...
(21 Febbraio 2011)
Nena News
Fin dall'immediato secondo dopoguerra la nostra corrente ha tenuto d'occhio gli avvenimenti riguardanti il Mediterraneo, i suoi paesi rivieraschi e in fin dei conti l'Europa e il Medio Oriente, che dal punto di vista geopolitico insistono su questo mare. Così come tutti gli schemi geopolitici antichi e recenti anche i governi e gli stati maggiori dei più importanti paesi imperialistici...
(21 Febbraio 2011)
n+1
Scene di gioia nelle città egiziane in seguito alla partenza di Mubarak. Giovedì aveva annunciato di restare, pur lasciando il potere all’esercito. Ci voleva ben altro per arginare l’ondata rivoluzionaria. Ha finito per dimettersi venerdì scorso sotto la pressione popolare. Dal canto loro, Obama, Merkel e Sarkozy non hanno reso omaggio agli insorti, ma ai fuggitivi....
(21 Febbraio 2011)
Convergences Révolutionnaires
La rivolta popolare della Cirenaica contro il regime di Gheddafi è la continuità della rivoluzione araba iniziata in Tunisia e in Egitto. Un regime sostenuto per dieci anni dai governi italiani di ogni colore sta cercando di annegare nel sangue la rivolta di massa per la libertà. Tutte le sinistre italiane hanno il dovere di sostenere tale rivolta contro Gheddafi e contro il suo...
(20 Febbraio 2011)
Partito Comunista dei Lavoratori
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