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Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Sesto San Giovanni

(338 notizie - pagina 16 di 17)

Ciao VIK

Vittorio Arrigoni: continueremo ad essere umani? Ciao Vik. Soprattutto, esisteva la fede nella rivoluzione e nel futuro, un sentimento di essere entrati all’improvviso in un’era di eguaglianza e libertà. Gli esseri umani cercavano di comportarsi come esseri umani e non come ingranaggi della macchina capitalista. (George Orwell, Omaggio alla Catalogna) Lo hanno zittito per sempre....

(18 Aprile 2011)

Annalisa Melandri


in: «Restiamo umani»

Kosovo: i liberatori assassini

I liberatori che abbiamo appoggiato erano trafficanti di organi

In molte occasioni l’opinione pubblica non segue gli sviluppi di alcuni grandi fatti e resta senza sapere cosa è successo anni dopo rispetto a conflitti o eventi che erano precedentemente di attualità. In alcuni casi si tratta di faccende particolarmente gravi perché, allora, significarono la partecipazione dei nostri paesi a conflitti bellici e il passare del tempo permette...

(14 Aprile 2011)

Pascual Serrano


in: «Kosovo: le macerie della "guerra umanitaria"»

Il terrorista Luis Posada Carriles libero, i 5 Eroi cubani in carcere

Lo scorso 8 aprile, dopo un giudizio durato 13 settimane, il tribunale di El Paso ha dichiarato il notissimo terrorista Luis Posada Carriles “non colpevole” dell’imputazione di “spergiuro, ostruzione della giustizia e frode migratoria”. Il Ministero degli esteri cubano ha definito queste imputazioni “un insulto al popolo di Cuba e alle famiglie che portano il lutto...

(13 Aprile 2011)

Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”


in: «Dalla parte di Cuba»

Tribolazioni libiche

Cosa succede in libia?

L’opposizione a Gheddafi sta passando un brutto momento nonostante i bombardamenti. Da parte loro, la Casa Bianca e la NATO hanno le loro preoccupazioni: si è scoperto che tra le file dei ribelli vi sono elementi di Al- Qaeda. Lo ha ammesso l’ammiraglio James Stavridis, capo delle operazioni congiunte in Libia, anche se ha aggiunto che “la conduzione è fatta da gente...

(4 Aprile 2011)

Juan Gelman


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

Fukushima è il futuro?

Fukushima è peggio di Hiroshima e Nagasaki

La terra ha tremato e tremato e subito dopo il mare si è alzato, trascinando via con sé decine di migliaia di vite umane (al momento le vittime del terremoto in Giappone sono stimate in circa 33.000). Ma non c’è stato neppure il tempo di piangerle, la loro tragedia è impallidita di fronte ad una nuova tragedia: l’incidente nella centrale atomica di Fukushima,...

(2 Aprile 2011)

Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”


in: «Nucleare? No grazie!»

Infortuni e morti sul lavoro.

Operai e padroni: continua la guerra di classe

Nel mese di marzo 2011 l’Inail ha reso noto i dati sui morti sul lavoro. Dai dati risulta che nel 2010 ci sono state 980 vittime, e che la soglia scende sotto le mille unità l’anno. Gli “incidenti” si attestano a quota 775mila: 15mila in meno rispetto all’anno precedente (-1,9%). I dati sarebbero frutto di “elaborazioni condotte attraverso criteri statistici...

(31 Marzo 2011)

Michele Michelino Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano


in: «Di lavoro si muore»

Il volto "umanitario" dei paesi occidentali. Bombe all'uranio impoverito sulla Libia

Uranio impoverito: strano modo di proteggere i civili libici

“I missili che portano rivestimenti di uranio impoverito si adattano perfettamente alla definizione di arma sporca … Io direi che si tratta dell’arma perfetta per ammazzare montagne di persone”. Marion Falk, esperta di fisica chimica (pensionata), Laboratorio Lawrence Livermore, California, USA. Nelle prime 24 ore di attacco alla Libia, i B-2 degli USA hanno buttato 45 bombe...

(28 Marzo 2011)

David Wilson (Stop the war Coalition), da: cubadebate.cu, 27.3.2011


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

Il nemico e' in casa nostra.

Contro i bombardamenti e l’intervento militare imperialista gridiamo la nostra opposizione

Dopo tante chiacchiere sulle soluzioni pacifiche dei contrasti internazionali, ancora una volta la parola è passata alle armi. La crisi economica ha acuito i contrasti interimperialisti accentuando la lotta per il controllo delle materie prime, dei mercati e delle zone di influenza strategiche e la guerra commerciale è diventata guerra militare. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU,...

(20 Marzo 2011)

Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

8 marzo giornata di lotta proletaria

8 MARZO: GIORNATA DÌ FESTA O DÌ LOTTA? L’8 marzo del 1908, a New York, 129 operaie della “Cotton” morivano bruciate vive dentro la fabbrica in lotta. Lottavano per il salario e per migliori condizioni di lavoro. Il padrone per impedire che le operaie in sciopero uscissero dalla fabbrica sbarrava tutte le porte e nessuna poté salvarsi dall’incendio scoppiato...

(8 Marzo 2011)

Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano

Il compagno Alberto Granado amico di Ernesto Che Guevara ci ha lasciato

E’ morto all’età di 88 anni, nella sua casa all’Avana Alberto Granado, l’amico di tutta una vita di Ernesto Che Guevara, suo compagno nel viaggio fatto in motocicletta nel 1952 per tutto il Sudamerica, viaggio che avrebbe cambiato Ernesto nel Che. L’attore che ha impersonato il Che nel film di Walter Salles “Diari della motocicletta”, Gael Garcìa...

(7 Marzo 2011)

Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano


in: «Dalla parte di Cuba»

Intervento militare NATO in libia?

Palestina, Balcani, Iraq, Afganistan... Farete lo stesso in Libia?

La NATO ha dichiarato che è pronta a intervenire in Libia. Siamo senza parole. Così quelli che bombardano civili in Afganistan vogliono in realtà proteggerli, al contrario della Libia. Quelli che non hanno alzato un dito quando Israele massacrava Gaza, all’improvviso provano un immenso amore per gli arabi. Con le lacrime agli occhi Bernard-Henri Levy chiama di nuovo...

(2 Marzo 2011)

Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano


in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Crisi economica e scioperi in USA

Non solo Medio Oriente

I titoli della stampa mondiale sprecano parole e punti esclamativi per sottolineare il rovesciamento dei governi favorevoli agli USA dell’Egitto e della Tunisia. Si riferiscono anche alla “repressione contro le manifestazioni in Libia”. Mostrano immagini dei “manifestanti del Bahrein” (un senatore nordamericano ha vestito la sua toga e ha proclamato che “gli USA...

(1 Marzo 2011)

Marco A. Gandàsegui


in: «Il capitalismo è crisi»

La cattiva coscienza dei politici e le mani grondanti di sangue dei padroni italiani

Le centinaia di morti, operai, lavoratori, disoccupati, studenti, casalinghe, nei paesi arabi e in Libia sono il frutto (anche) dei “buoni” rapporti dei governi italiani con i dittatori del mondo arabo che, insieme, hanno fatto affari d’oro. I soldi provenienti dal petrolio hanno finanziato le spese militari dei paesi amici, Algeria, Egitto, Tunisia, Marocco, Israele e – in...

(23 Febbraio 2011)

Luigi Consonni, Silvestro Capelli, Michele Michelino, Sandro Tansini, ex operai della Breda Fucine di Sesto San Giovanni


in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Il popolo Arabo dimostra che non ha bisogno di Al-Qaeda e di Bin Laden

La sollevazione popolare In Tunisia e Egitto è un esempio e una prova che il mondo arabo non ha bisogno della vera trappola sionista di Al-Qaeda e Bin Laden. Questo serve anche a fare appello e a riflettere sul non ridurre o cadere nella semplificazione di ridurre il mondo arabo ad una trincea religiosa. Stiamo riproducendo il discorso della destra (stereotipare) per nascondere i suoi fini...

(22 Febbraio 2011)

Susana Khalil - kaosenlared.net, 21.2.2011


in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Egitto: l'esercito prende il potere

La rivoluzione popolare in Egitto. Intervista a Samir Amin

Economista franco-egiziano di fama internazionale, membro del Consiglio Internazionale del Forum Mondiale e presidente del Forum Mondiale delle Alternative, Samir Amin analizza in questa intervista – realizzata da Rosa Mussaui (inviata speciale dell’Humanité al Foro Sociale Mondiale della settimana scorsa) – il crocevia politico e economico in cui si trova ora l’Egitto. Gli...

(14 Febbraio 2011)

humanite.fr


in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Le rivoluzioni non nascono dal nulla

Conversazione tra Hossam el-Hamalawy, giornalista e blogger egiziano e il Prof. Mark LeVine, dell’Università Irvine della California Perché è stata necessaria una rivoluzione in Tunisia per far scendere gli egiziani nelle strade in un numero senza precedenti? In Egitto diciamo che la Tunisia è stato più un catalizzatore che una causa, perché le condizioni...

(1 Febbraio 2011)

Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano


in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Continuano i cortei e le manifestazioni popolari in Egitto

Egitto: la scommessa sul gattopardismo di Atilio Boron (*) – fonte: Pàgina 12,del 31.1.2011 Ieri Hillary Clinton ha dichiarato alla stampa che ciò che bisogna evitare a qualsiasi costo in Egitto è il vuoto di potere, che l’obiettivo della Casa Bianca è una transizione ordinata verso la democrazia, le riforme sociali, la giustizia economica. Che Hosni Mubarak...

(1 Febbraio 2011)

Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano


in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Fiat: il bastone e la carota

In una società in cui la maggior parte delle ricchezze e delle risorse e nelle mani di pochi, gli operai sono una classe non per scelta ma per necessità. Come tutti i proletari e i salariati non hanno modo di sfamare se stessi e le loro famiglie se non vendendo la propria forza lavoro a un capitalista, un padrone. Della ricchezza da essi prodotta si appropria una minoranza, la classe...

(7 Gennaio 2011)

Michele Michelino Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” Via Magenta 88, Sesto San Giovanni, (Mi)


in: «Crisi e lotte alla Fiat»

Riflessione sulla manifestazione dei metalmeccanici Fiom del 16 ottobre a Roma

Manifestazione Fiom e interessi operai

Anni di politica concertativa e di contenimento dei salari che hanno portato profitti alle stelle non sono serviti a saziare l’ingordigia dei padroni che vogliono sempre di più. I capitalisti più hanno e più vogliono. La vicenda di Pomigliano ha anticipato la nuova strategia della CONFINDUSTRIA, del governo e del sindacalismo collaborazionista che vede nella CISL e nella...

(18 Ottobre 2010)

Centro di Iniziativa Proletaria "G Tagarelli"


in: «Contratto Metalmeccanici»

Democrazia rappresentativa delegata o autorganizzazione?

Per il capitalismo la soluzione migliore per fare affari è quella dove esiste la pace sociale, in cui la “normalità” è determinata dal patto sociale fra i “rappresentanti dei lavoratori” e il governo, comitato d’affari della frazione della borghesia imperialista dominante. Ormai da decenni, nella società dominata dal capitale industriale-finanziario,...

(29 Settembre 2010)

Michele Michelino Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli”


in: «Alternanza o alternativa?»

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