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Nessuno ha mai perso soldi scommettendo sull’insensatezza dei politici dell’Unione Europea (UE). E se commerciate in petrolio, rallegratevi – e schiattate dalle risate: come c’era da aspettarsi i ministri degli Esteri della UE, seguendo docilmente il governo di Barak Obama, hanno dato semaforo verde ad un embargo totale del petrolio iraniano. L’embargo non si applica...
(26 Gennaio 2012)
Pepe Escobar Scrittore e giornalista di Asia Times Online.
in: «Iran. Il prossimo obiettivo della guerra imperialista?"»
La pubblicazione in linea, la scorsa settimana, di un video che mostra alcuni marines USA che orinano sui corpi di sconosciuti afgani nella provincia di Helmand, ha causato una rapida e generalizzata condanna del governo USA. Il Segretario alla Difesa Leon Panetta ha descritto il video come “estremamente deplorevole”. La segretaria di Stato Hillary Clinton ha espresso “la sua completa...
(24 Gennaio 2012)
Ben Schreiner
in: «Afghanistan occupato»
Sul giornale The Jerusalem Post (9.1.2012) un giornalista locale, tra i cui titoli è compreso l’aver lavorato come “esperto in intelligence” per il Governo, ha pubblicato un articolo intitolato “L’imminente guerra contro l’Iran”. Vale la pena di riportarlo succintamente perché il lettore si faccia un’idea di ciò che si sta cucinando...
(21 Gennaio 2012)
Alberto Piris, CEPAIZ
in: «Iran. Il prossimo obiettivo della guerra imperialista?"»
Avevo 12 anni quando ci fu l’assalto al Moncada Avevo dodici anni quando ci fu l’assalto al Moncada, sedici quando ci fu lo sbarco del Granma, diciotto quando i guerriglieri entrarono, vittoriosi, all’Avana. Gli uomini della mia generazione hanno avuto il destino di coincidere, nel tempo, con la Rivoluzione cubana. Fin dall’inizio essa si mescolò con la nostra vita...
(18 Gennaio 2012)
Eduardo Galeano
in: «Dalla parte di Cuba»
93 anni fa, la notte del 15 gennaio 1919, a Berlino, fu arrestata Rosa Luxemburg: una donna indifesa coi capelli grigi, smunta ed esausta. Una donna non più giovane, che mostrava molti più anni dei 48 che aveva. Uno dei soldati che l’accerchiavano la obbligò a spintoni a camminare, e la calca di persone beffarde e piene di odio che si ammassavano nell’atrio dell’Hotel...
(16 Gennaio 2012)
David Arrabalì, Mundo Obrero
in: «La nostra storia»
I fatti sulla cooperazione ad Haiti dopo il terremoto sono scandalosi. Nonostante la mancanza di trasparenza con cui agiscono, le ricerche mostrano una rete di affari privati, il carattere coloniale della loro gestione , mancanza di efficacia e discriminazioni. Un disastro è una “buona opportunità” …. di affari. La ONG Intermon Oxfam conclude che, due anni dopo il...
(13 Gennaio 2012)
Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano
Questo 12 gennaio si compiono due anni da quel terribile terremoto ad Haiti, che lasciò dietro di sé circa 300 mila morti, quasi 2 milioni di persone senza tetto e più di 80 mila edifici distrutti. Che è successo da allora? Quale Haiti raccontano le fotografie e le statistiche? Che prospettive si sono aperte, o si sono chiuse, per quella nazione dei Caraibi? Secondo il...
(13 Gennaio 2012)
Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano
Se siete una superpotenza in decadenza e volete dare una boccata d’aria alla vostra economia in bancarotta, seguite alla lettera questi consigli. La prima cosa è scegliere un paese in cui sviluppare i vostri “investimenti”. Preferibilmente fra quelli che si trovano nella lista dei 60 o più oscuri angoli del mondo. Assicuratevi che questo paese abbia risorse naturali...
(13 Gennaio 2012)
Karel Delgado Pérez
Immaginate per un momento che la vostra banca vi offra un prestito di 150.000 dollari per compensare il denaro da voi perso con la diminuzione del valore della vostra casa da quando la bolla immobiliare è scoppiata nel 2006. Oppure diciamo che la banca vi presterà il denaro per tre anni a tassi bassissimi dell’1%, a condizione che voi diate in garanzia del prestito il contenuto...
(29 Dicembre 2011)
Mike Whitney, Counterpounch;
Dopo la Camera la manovra del governo Monti ottiene la fiducia anche al Senato con 257 sì. Rispetto ai 281 voti favorevoli della fiducia al Governo dello scorso 17 novembre i sì alla fiducia oggi sono stati 257, 24 in meno rispetto ai 281 di novembre. Ai no della Lega vanno aggiunti l'Idv, Svp e Union Valdotaine: cioè 41. Ancora una volta a pagare sono i proletari-. La salvezza...
(22 Dicembre 2011)
Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano
Nei periodi di crisi l’uomo del banco dei pegni e l’usuraio, sono figure odiate e temute nello stesso tempo. Odiate perché si appropriano, approfittando delle disgrazie altrui, dei pochi gioielli di famiglia, dei beni o degli oggetti cari a prezzi irrisori che spesso rimangano di proprietà del banco. Temute perché possono anche rifiutarsi di ritirare gli oggetti...
(20 Dicembre 2011)
Michele Michelino Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”
La macelleria sociale che stanno vivendo i popoli d’Europa viene da lontano: le misure che quello strumento del capitale che è l’Unione Europea sta imponendo non sono nulla di nuovo. Sacralità del “mercato”, cancellazione dei diritti conquistati dai lavoratori, distruzione dello “stato sociale”, privatizzazioni ecc. ecc. altro non sono che le misure...
(20 Dicembre 2011)
Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”
in: «Americas Reaparecidas»
Brani tratti dal libro Dall’Internazionale a Fischia il vento a Niguarda Di Antonio Masi e Michele Michelino Edizioni EVA La strage di Piazza Fontana Tutti evitavano Piazza Fontana. Era un rischio passarvi. Le camionette della polizia vi stazionavano. Da lontano si notavano appesi alle finestre dell’ex Hotel Commercio striscioni di disoccupati e studenti. Scritte inneggiavano al Maggio...
(11 Dicembre 2011)
Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano
in: «Lo stato delle stragi»
CELAC: shh, stiamo costruendo il nuovo mondo Parlare di una Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi significa cominciare a farsi carico della sovranità regionale, lasciandosi indietro il “protezionismo” di Stati Uniti e Canada, coscienti che le vecchie ricette che ci hanno imposto da 500 anni per noi hanno significato solo dolore e sofferenza per le grandi masse:...
(5 Dicembre 2011)
Aran Aharonian
in: «Americas Reaparecidas»
Il debito pubblico, un meccanismo di redistribuzione della ricchezza dai poveri ai ricchi L’unica parte della cosiddetta ricchezza nazionale che fa realmente e veramente parte della proprietà collettiva dei popoli è …. Il debito pubblico. Gli ultimi fatti economici e politici stanno succedendo a velocità vertiginosa. Lo sprofondamento dei governi della Grecia e...
(1 Dicembre 2011)
Iván Gordillo
Siamo così ossessionati dal debito sovrano, dalla crisi dell’euro e dalla recessione del mattone che ci siamo dimenticati dei tanti che stanno molto peggio di noi: i mille milioni di persone che ogni giorno vanno a dormire affamati. Le carestie che colpiscono il pianeta hanno molte cause, dalle siccità e dalle inondazioni causate dal cambio climatico all’industria dei biocombustibili,...
(30 Novembre 2011)
Carlos Enrique Bayo (*);
in: «Il capitalismo è crisi»
A certi mezzi di informazione piace fare flash backs sulle deformazioni burocratiche e antidemocratiche dei “nemici della libertà” sovietici o cubani. Tuttavia ci raccontano con tutta naturalezza l’attuale nascita di un “Merkozy”, cioè una guida europea da parte della Francia e, specialmente, della Germania. Sembra non importare loro molto che da nessuna...
(30 Novembre 2011)
Manuel Navarrete
“Se l’Iran continua con il suo programma di sviluppo della bomba atomica, l’attaccheremo. Le sanzioni non sono efficaci … Un attacco all’Iran per fermare i suoi preparativi nucleari sarà inevitabile” (Shaul Mofaz, Ministro della Difesa israeliano, giugno 2008) Il rullare dei tamburi contro l’Iran non è una novità. L’attacco imminente...
(25 Novembre 2011)
Chems Eddine Chitour
in: «Iran. Il prossimo obiettivo della guerra imperialista?"»
Serata al Centro di Iniziativa Proletaria di Sesto San Giovanni. Il primo a sinistra seduto al tavolo è Ettore Zilli, quello a destra è Enzo Galasi. la prima è di un sopravvissuto ai campi di sterminio nazista, la seconda è una lettera inviata da un partigiano comunista al segretario del P.C.I. e Ministro di Grazia e Giustizia, Palmiro Togliatti . Dal libro di Antonio...
(23 Novembre 2011)
Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano
in: «La nostra storia»
...Tra gli antifascisti aumenta la rabbia verso Togliatti che aveva, in nome della pacificazione, concesso l’amnistia ai fascisti. Anche militanti del PCI scrissero lettere di protesta. Riportiamo il testo della lettera fornitaci dal partigiano Enzo Galasi, compagno di lotta di Sergio Bassi. Caro Togliatti, sono un vecchio comunista compagno di Picelli . Lei mi crederà settario perché...
(23 Novembre 2011)
Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano
in: «La nostra storia»
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