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Enrico Campofreda

(1225 notizie - pagina 32 di 62)

Egitto, la cura liberista taglia i primi sussidi

Effetto Blair o meno, gli egiziani ricorderanno questo primo week-end di luglio 2014 per uno dei tagli più drastici a quel particolare welfare nasseriano trasformatosi nei decenni in stato assistenzialista dalle finalità populista. Ogni genere di carburante, dalla benzina meno raffinata a 80 ottani a quella a 92 sino al gasolio, subisce aumenti dal 64 al 78% così da far risparmiare...

(6 Luglio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Erdogan corteggia i kurdi per il suo presidenzialismo

La Turchia delle mille ambizioni e dei mille e cento problemi non vive ancora la fibrillazione delle presidenziali, previste il 10 agosto con eventuale ballottaggio il 24, vede comunque avvicinarsi le scadenze di quell’appuntamento denso di significati. Dal 29 giugno al 3 luglio sarà aperta la registrazione dei candidati; quella scontatissima del premier uscente Erdogan verrà anticipata...

(26 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

Voto afghano, prosegue lo show dell’imbroglio

Lo show delle presidenziali deve proseguire. Perciò l’intoppo dell’intercettazione telefonica (sì, anche lì) per quanto di parte e realizzata dallo staff di Abdullah nei confronti del segretario della Commissione Elettorale Indipendente incastra mister Zia-ul-Haq Amarkhail. All’improvvido funzionario, pizzicato in un confidenziale colloquio con cui tranquillizzava...

(24 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Sisimanìa: la carezza in un pugno

L’uno-due con cui magistratura e potere politico, le due lobbies fortissime d’Egitto, liberano un giornalista (e forse qualche suo collega nel prossimo futuro) ma ribadiscono le condanne a morte per gli odiati Fratelli Musulmani, con in testa il predicatore simbolo Mohammed Badie, sono assolutamente conseguenziali. Nessuna contraddizione fra il paternalismo e la fermezza, autoritari entrambi....

(22 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Egitto, liberato il giornalista Elshamy

Trecentosette giorni senza il microfono del racconto e della denuncia quello che gli era costato la galera per i servizi su Al Jazeera da cui Abdullah Elshamy raccontava il suo Paese, denunciando l’ultima grande strage dell’esercito d’Egitto davanti alla moschea di Rabaa, Cairo, il 14 e 15 agosto 2013. Dal giorno dell’arresto isolamento, udienze in aula, repressione generalizzata...

(18 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Afghanistan, le scomuniche di Abdullah

Sentendosi già investito dell’incarico presidenziale a lungo occupato da Hamid Karzai, Abdullah Abdullah assume i toni del padrone di casa. Sa che a Washington l’accetteranno, come in realtà farebbero per il suo rivale Ghani perché chi fra loro prevarrà si porrà comunque al servizio dei voleri statunitensi. Abdullah si fa forte della marcia in più...

(16 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

L’asse Kabul-Washington cerca il nuovo Karzai

Scatta l’ora della verità fra i pretendenti alla presidenza della Repubblica Islamica Afghana, i signori del regime Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani, il primo è favorito e già avanti nel primo turno elettorale. I due si sono divisi la benevolenza della comunità internazionale rendendosi disponibili e interessati al ruolo che fu di Karzai, non certo un campione di...

(14 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Conflitto kurdo, la pace oltre la bandiera

Il giovinetto mascherato che guizza agile sul pennone, nel piazzale di una delle molte contestate basi militari presenti nella provincia di Diyarbakir, e porta giù con sé lo stendardo con la mezzaluna è lo straniamento intervenuto nella fase che ha inasprito rapporti e colloqui fra governo di Ankara e comunità kurda. La shockante novità viene da una delle istituzioni...

(11 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Kurdi, s’infiamma il distretto di Diyarbakir

Intikam: vendetta, è la risposta con cui i kurdi della provincia di Diyarbakir sono sfilati in corteo per ricordare le due vittime di scontri e repressione incrociati a Lice contro l’esercito turco. Una tensione cresciuta nelle ultime settimane per il dissenso della popolazione locale all’edificazione dell’ennesima caserma in cui il governo stipa militari. Per protestare contro...

(9 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Afghanistan, ballottaggio esplosivo

A poco più di una settimana dall’avvio del ballottaggio per la presidenza afghana Adbullah Abdullah, il candidato favorito che nei preliminari ha ottenuto più voti (45%) e che raccoglie la maggior parte degli alleati politici (soprattutto signori della guerra) è stato oggetto di un attentato in cui sono decedute sei persone e ventidue sono rimaste ferite nella località...

(7 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Egitto, parte l’era Sisi

E’ ufficiale: Abdel Fattah Al-Sisi è il nuovo presente egiziano e prende il posto del magistrato Adly Mansour che aveva ricoperto ad interim l’incarico dopo la defenestrazione di Mohamed Mursi (tuttora imprigionato e in attesa di giudizio per attentato alla sicurezza del Paese). Sisi è il quinto presidente della Repubblica araba d’Egitto e fra la folla festante dei...

(4 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Gezi park, l’anniversario fantasma

Lei guarda incredula e impaurita e si stringe al ragazzo che prova a discutere davanti al braccione nerboruto e minaccioso dell'uomo mascherato, mentre intorno vanno i gas, quelli che fanno vomitare e soffocano in una manciata di secondi. Già additati quali criminali agenti di morte per chi ha problemi respiratori e di circolazione. Accade su Istiklal Caddesi, il cuore dell’Istanbul incantata...

(2 Giugno 2014)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

Obama: via dall’Afghanistan, ma nel 2016

L’annuncio di posticipare il ritiro giunge bucolico nel ‘giardino delle rose’ della Casa Bianca da dove il presidente Obama riferisce che il rientro dei 32.000 militari statunitensi tuttora in Afghanistan sarà proiettato per l’anno in corso, il prossimo e terminerà a fine 2016. Ma non sarà totale, sul territorio resteranno circa diecimila militari concentrati,...

(29 Maggio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Egitto, presidenziali elastiche: un giorno di voto in più

Non bastano due giorni per decretare il trionfo di Al-Sisi, così la Commissione Elettorale ne introduce un terzo. D’autorità. Oggi l’Egitto vede ancora seggi aperti nella speranza che altri elettori si rechino alle urne alzando il quorum che è diventato l’unico avversario del generale che sognava Sadat e s’illude di rincarnare Nasser. L’imitazione...

(28 Maggio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Malalai Joya: Elezioni farsa a copertura degli affari statunitensi

I rivoluzionari afghani osservano la parata elettorale. Loro sono fuori dalla corsa fin dalla presentazione dei candidati, un po’ per scelta e soprattutto per emarginazione: ricevono l’ostilità e le minacce di signori della guerra presenti nelle istituzioni; sono tenuti fuori gioco dal grande sponsor di queste elezioni - la politica statunitense - che essi accusano di sfruttamento...

(27 Maggio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Egitto, l’icona Sisi nel cuore del potere

Le icone s’incorniciano, nei cuori prima che sui muri. E Abdel Fattah Sisi, il generale che sacrifica la divisa per amore del suo popolo, ha da mesi afferrato l’anima degli egiziani che oggi e domani lo eleggeranno. Non tutti, ovviamente, la nazione che vota. La sua faccia seria e all’apparenza bonaria campeggia sulle pareti, nei negozi, su magliette e gadget ben prima che iniziasse...

(26 Maggio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Voto afghano: forza e debolezza dei sempiterni warlords

Ritardato, dopo l’attacco talebano del marzo scorso ad alcuni strumenti di calcolo della Commissione elettorale ora sostituiti, il ballottaggio delle presidenziali afghane slitta dal 28 maggio al 14 giugno. L’attenzione è tutta concentrata sulla rete delle alleanze, palesi e occulte, attuate dai candidati Abdullah (45% al primo turno) e Ghani (32%). All’interno delle quali...

(24 Maggio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Ghaffar, faccia a faccia tivù coi warlords democratizzati

I volti seriosi e poi minacciosi degli esponenti del partito Hezb-i Islami di Gulbuddin Hekmatyar - uno dei più efferati signori della guerra afghani - presenti a una tavola rotonda organizzata dalla locale Khurdish Tv non gradivano affatto d’incrociare sguardo e parole di Selay Ghaffar. Lei è presidente di Hawca (Humanitarian Assistance for the Women and Children of Afghanistan)...

(21 Maggio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Rohani, la real politik passa per i social network

Con l’insediamento alla presidenza della Repubblica Islamica Iraniana, successo elettorale che ha undici mesi di vita ed è giunto per la fiducia concordatagli da una parte dell’opposizione inizialmente orientata al boicottaggio, l’ayatollah Hassan Rohani avrebbe avuto un anno di tempo per ottenere risultati tangibili. Fra essi l’uscita dall’isolamento e dalla strozzatura...

(20 Maggio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Iran. Il prossimo obiettivo della guerra imperialista?"»

Al-Sisi, i sì e i no a un passo dal trionfo

Le elezioni più scontate del panorama politico mondiale, le presidenziali che vanno a ratificare quanto in Egitto si prepara da mesi, vedono comunque una divisione in blocchi del fronte politico. Ce n’è per tutti i gusti: sette partiti sostengono l’ex generale Abdel Fatth Al Sisi, sei il post nasseriano Hamdeen Sabbahi, 59 anni entrambi. Quattro formazioni predicano il boicottaggio,...

(19 Maggio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

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