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Enrico Campofreda

(1225 notizie - pagina 35 di 62)

Presidenziali afghane, la saga dei Karzai

Il fratello del presidente lancia promesse solenni: dice di voler fare dell’Afghanistan il centro economico del Grande Medio Oriente tramite accordi coi paesi vicini. Non solo Turkmenistan e Uzbekistan che però, in base alle riserve del sottosuolo e alla rete delle alleanze che ne deriva, assumono un’aria sostenuta. Ma addirittura verso gli angeli e demoni che lo cingono in un soffocante...

(28 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Egitto, Beblawi lascia incerto il rimpiazzo

Hazem El-Beblawi, il premier egiziano, se ne va con uno scarno annuncio sciorinando massime per il popolo ”Anziché chiedersi cosa farà l’Egitto ognuno dovrebbe domandarsi cosa stia facendo per il proprio Paese”. Concetto sacrosanto, ma un po’ insidioso per il leader d’un governo. Qualche osservatore pungente rilancia criticamente la palla all’ex capo...

(25 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Il Cairo, i buchi neri della rivoluzione

IL CAIRO - Non solamente Fratelli, anche compagni, amici, attivisti e supporter delle curve. Chi non è nelle galere di Al-Sisi sta lontano dalle strade e quando ci va si mescola alla folla. L’unica folla ammessa per via è quella vociante del commercio oppure in perenne transito su auto private e bus collettivi e, in certi anfratti del centro e nelle periferie, su carretti e cavalli....

(23 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Il Cairo, oltre i vicoli del Mortaio

IL CAIRO – Incessante, assordante, inquinante il traffico avvolge una Tahrir tornata immensa rotatoria. A ovest verso i luoghi dell’isola bene - Gezira e Zamalek - tutta ambasciate, sporting club, ristoranti modaioli in cui s’adagia la jeunesse dorée cairota; più hotel esclusivi come il Marriott, dove alloggiava la “cellula sovversiva” di Al Jazeera il cui...

(22 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Il Cairo, la tranquillizzante Sisimanìa

Reportage dalla capitale egiziana IL CAIRO - “Crediamo in Al-Sisi e nel suo esercito” dice con un sorriso compassato il quasi settantenne Saleh, che arrotonda una scarsa pensione di ex operaio di un’azienda d’idrocarburi del Governatorato del Cairo con le corse della sua Toyota Corolla da e per l’aeroporto di Heliopolis. Auto privata, lavoro in nero come le migliaia di...

(21 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Karzai ordina: “Fuori da Bagram”

Via dal supercarcere di Bagram per ordine di Karzai. Un fuori programma che appare più politico che giuridico e libera sessantacinque detenuti, considerati dagli statunitensi pericolosissimi. Da un anno la gestione di Bagram - ora chiamato Impianto di Detenzione Parwan - è passata dalla Nato al governo locale, il presidente afghano aveva definito quel luogo una “fabbrica di talebani”...

(13 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Egitto. Reporter: professione da galera

Malmenati, parecchi. Imprigionati, a decine. Uccisi, sei nel 2013. Si fa sempre più difficile la vita di chi in Egitto è impegnato nell’informazione come cronista interno o inviato. Di qualsiasi nazionalità. L’ultimo caso è avvenuto in chiusura dell’anno orribile. Quando tre giornalisti di Al Jazeera: Peter Greste, Mohamed Fahmy, Baher Mohamed sono stati...

(11 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Hasankeyf, quando lo Stato sommerge la memoria

Il Southestern Anatolia Project (Güneydogu Anadolu Projesi) è uno dei progetti della grande Turchia targata Erdogan. Come il taglio del secondo Bosforo, come e più del restyling di Istanbul che elimina il Gezi Park. Messo in cantiere nel 2005 ha l’obiettivo di proporre uno sviluppo sostenibile di un’area abitata da 9 milioni di persone che copre ben nove province (Adiyaman,...

(10 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Presidenziali afghane, il giro di giostra su Tolo tv

Lindi, pinti, tirati a lucido e trucco come si conviene a un dibattito mediatico cinque elementi filo occidentali delle presidenziali d’aprile sono apparsi davanti alle telecamere. Tre abbigliati alla maniera occidentale (Adbullah Adbullah, Zalmai Rassoul, Abdul Wardak), due coi tradizionali camis e shalwar (Ashraf Ghani, Qayum Karzai). Hanno dibattuto di temi che ingombrano la prossima consultazione...

(5 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Presidenziali afghane: il piccolo principe

L’ousider - S’intrufola fra i due nomi più in vista degli undici pretendenti al dopo Karzai: Abdullah Abdullah, Ashraf Ghani. Candidati che fanno meno paura dei warlords Rassoul Sayyaf e Agha Sherzai, ma che hanno serie chances di giocarsi il ballottaggio. Il primo, già ministro degli esteri e oppositore del presidente uscente nella caotica elezione 2009 inficiata da brogli...

(3 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Afghanistan, il mercato della strategia del ritiro

Il fulcro dell’Isaf Mission lancia sui media mainstream (Bbc in testa) voci e numeri della dismissione afghana. Rientreranno oltreoceano 38.000 soldati statunitensi, portandosi via 24.000 macchine da guerra e 20.000 container. Spesa prevista dai 5 ai 7 miliardi di dollari. Non poco, sebbene di parecchio inferiore ai 15, e in qualche periodo 36 miliardi di dollari, impegnati in un anno di permanenza....

(1 Febbraio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Mohamed Mursi: imputato ottantatre

L’imputato numero 83 urla da dentro un cubo di vetro. Stavolta indossa l’abbigliamento bianco dei detenuti e grida d’essere il presidente. L’aveva già fatto nello scorso novembre stretto in un anonimo ma dignitoso completo grigio, sempre in cattività. Ora nessuno sembra ascoltarlo. Nelle immagini trasmesse in differita dalla tivù di Stato sembra un leoncino...

(29 Gennaio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

L’incerto cammino egiziano fra paura e paranoia

La paura della galera e di quel che vi accade dentro vince i cittadini d’Egitto, prima e più delle anto-bomba simboliche o pilotate. Le esplosioni mortali nell’anniversario d’una Rivoluzione scippata, calpestata, trasformata in regime militar-poliziesco assegnano al nuovo raìs il primato di presidente in anticipo sull’annuncio dell’uomo dell’interim...

(27 Gennaio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Ginevra 2, il futuro siriano passa per il regime di Asad

Le ultime mosse diplomatiche del contestatissimo presidente-dittatore lo mettono in condizione di restare in corsa per una “pacificazione” che passa per l’autodeterminazione elettorale. Jihadisti permettendo. Se a Montreux i numi tutelari della conferenza internazionale denominata “Ginevra 2” - il russo Lavrov e lo statunitense Kerry - permettono al segretario Onu Ban...

(22 Gennaio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Siria, guerra civile e scontro tra potenze»

Fratellanza egiziana, l’anno logorante del potere

Errori, ingenuità, congiura e repressione. Tutti concetti che s’addicono ai mesi pericolosamente vissuti dalla Fratellanza Musulmana d’Egitto durante la guida d’un Paese che gli si è rivoltato contro. La vulgata diffusa sul governo dell’Islam politico dai media mainstream è ricca anche di notizie molto imprecise, non sempre in buona fede. Economia allo...

(21 Gennaio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Kabul, l’occupante assediato nella sua ‘città proibita’

Ventuno persone, tredici stranieri e otto locali, sono le vittime di un assalto avvenuto ieri sera in un ristorante libanese della ‘città proibita’ di Kabul, l’area iper protetta dove sorgono ambasciate e sedi della cooperazione internazionale. Mentre un kamikaze si faceva esplodere sull’uscio, provocando morte e panico, entrava in azione un commando guerrigliero che...

(18 Gennaio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Egypt, Al Sisi for president

Toccato con mano il proprio strapotere, legittimato dal referendum costituzionale anti Fratellanza, il generale Al Sisi annuncia la candidatura alle presidenziali. Lo fa prima dell’ufficializzazione dei dati elettorali che confermano un sì schiacciante al 97,7% con una partecipazione che s’aggira sul 38,5%. Finora i consensi registrati sono venti milioni, stasera s’ultimerà...

(17 Gennaio 2014)

ecam


in: «Paese arabo»

Il plebiscito antislamico dell’Egitto

Votare e votare. Contro la Fratellanza e il caos, per la patria e la rinascita dell’Egitto, per insediare presto come presidente il salvatore della nazione: Abd Fattah Khalil Al-Sisi. Nei 13.000 seggi dove sono chiamati 53 milioni di egiziani, in quel simbolo di democrazia difeso da 200.000 soldati, la popolazione si è recata con ogni mezzo. Vecchi claudicanti sorretti da famigli e militari,...

(15 Gennaio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Dal referendum egiziano Al Sisi attende l’incoronazione

In fila. Documento alla mano gli egiziani vanno al voto referendario sulla nuova Costituzione. Contestatissima. Dalla Fratellanza musulmana e dai laici aderenti al fronte contro il golpe. Attesissima. Dai militari e dall’Egitto dei feloul. Seggi aperti oggi e domani per un sì che pare scontatissimo. Un assenso da molti vissuto come l’approvazione del passo di fine giugno del Fronte...

(14 Gennaio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Karzai, l’eminenza grigia delle alleanze dei boss

Chi osserva le vicende afghane constata che Hamid Karzai, da gran cerimoniere della politica interna, sta cercando di guadagnar tempo sulle elezioni presidenziali. Non minandone la scadenza, mossa non riuscita neppure alla grande offensiva talebana del 2009 che, col terrore diffuso fra l’elettorato e gli attacchi ai seggi, sminuì sensibilmente la partecipazione al voto. In elezioni comunque...

(13 Gennaio 2014)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

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