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(571 notizie dal 6 Novembre 2002 al 28 Settembre 2011 - pagina 10 di 29)
Le sinistre di governo si sono prostrate all'Unione dicendo si al rifinanziamento della missione di guerra in Afghanistan e non ostacolando in Parlamento l'ampliamento della base militare di Vicenza. Il Prc, in particolare, giunge a votare o ad avallare la continuità delle politiche di Berlusconi, pur di difendere Prodi e le proprie poltrone ministeriali e istituzionali. Si tratta di una vergognosa...
(8 Febbraio 2007)
movimento costitutivo del Partito Ccomunista dei Lavoratori
Mancano pochi giorni alla manifestazione nazionale di Vicenza, e le risposte dal mondo politico sono sempre più lontane. Ieri si è riconfermata la presenza di truppe italiane in Afghanistan, e si è riaffermato l'assenso da parte governativa all'ampliamento della base USA di Vicenza. Il movimento no war deve oggi rilanciare l'iniziativa politico-sociale, sapendo che può...
(7 Febbraio 2007)
comitato disarmiamoli-Bologna www.disarmiamoli.org
Se il grado di civiltà di una nazione si misurasse attraverso la qualità dei programmi televisivi più in voga, buona parte dell’occidente non avrebbe sicuramente di che rallegrarsi. Negli Stati Uniti dove i canali tematici a pagamento sono da tempo diffusi e trattano gli argomenti più disparati è prossima la nascita di una nuova TV che stando alle analisi di...
(6 Febbraio 2007)
Marco Cedolin
..un vero disastro in questi giorni, su vari siti che parlano di afghanistan, si leggono notizie allarmanti, sia per la qualità delle informazioni, che per l'analogia con l'italia di un tempo, che credevamo passato, ma che invece si perpetua indissolubilmente e inossidabilmente; notizie allarmanti per il popolo afghano: parlo della pacificazione sociale post guerra (sic). qui si parla della...
(3 Febbraio 2007)
carlo corbellari
Il sondaggio di Ipr Marketing reso noto oggi cancella ogni dubbio: la maggioranza degli italiani/e vuole il ritiro delle truppe dall'Afghanistan, come ieri dall'Iraq; gli italiani/e non vogliono partecipare alle guerre che si fanno non contro il cosidetto "terrorismo", ma per accaparrarsi materie prime e ricchezze energetiche. I favorevoli al ritiro risultano il 56% mentre a voler restare è...
(25 Gennaio 2007)
CONFEDERAZIONE COBAS
«Nel mio paese trattano meglio i cani che i prigionieri di Guantánamo» Ha dichiarato Cindy Sheehan in un corteo-veglia di protesta realizzato nei pressi della base navale Usa a Cuba Se negli Stati Uniti i cani venissero trattati con la crudeltà con cui vengono trattati i detenuti nel carcere di Guantánamo, si produrrebbe sicuramente una sollevazione popolare da parte...
(14 Gennaio 2007)
Granma Internacional
Mogadiscio, 12 gennaio - Stando all'Ong britannica Oxfam sarebbero almeno settanta pastori nomadi le vittime dei bombardamenti americani dei giorni scorsi sul sud della Somalia. Il gruppo sarebbe stato colpito mentre si raccoglieva assieme al bestiame attorno a dei giganteschi falò per tenere a distanza gli insetti. Sarebbero quindi i falò l'intelligence "attendibile" a cui hanno fatto...
(13 Gennaio 2007)
Arabmonitor
Le pretese egemoniche e il bellicismo del governo degli Stati Uniti formano parte di una politica istituzionale che coinvolge ugualmente repubblicani e democratici, hanno denunciato i pacifisti nordamericani in visita a Cuba nel secondo giorno di soggiorno nell’Isola. Questi attivisti umanitari sono difensori dei diritti civili, contro la guerra, ed hanno denunciato che nei circoli di potere...
(11 Gennaio 2007)
Granma Internacional
Esattamente un mese fa, il 10 dicembre 2006, il quotidiano conservatore britannico The Times riportava una dichiarazione del presidente degli Stati Uniti, George Bush, che avrebbe dovuto provocare una sollevazione: "Non mi ritirerò dall'Iraq neanche se restassero ad appoggiarmi solo mia moglie Laura e il mio cane Barney". Nessuno si sollevò, neanche i media così attenti a fare...
(11 Gennaio 2007)
Gennaro Carotenuto
George W. Bush e l’amministrazione americana da lui controllata continuano a gestire con estrema disinvoltura le operazioni di “esportazione democratica” in giro per il mondo, prodigandosi per far si che nessun paese si ritrovi privato di un bene così essenziale. Dopo l’annientamento materiale e morale dell’Afghanistan e dell’Iraq, ridotti a maleodoranti...
(11 Gennaio 2007)
Marco Cedolin
“Combatto la tirannia USA in nome degli iracheni, degli arabi, dei popoli di tutto il mondo. Sono certo che gli Stati Uniti non saranno in grado di imporre un Nuovo Mondo. Quanto a me, ho operato per gli arabi e ho fatto il mio dovere. Sono convinto che il popolo iracheno combatterà fino all’ultimo. Non accetterà mai un dominio straniero. All’aggressione si resisterà...
(8 Gennaio 2007)
Coordinamento di lotta per la Palestina - Milano
Dal 9 all'11 febbraio porteremo la nostra resistenza contro il fior fiore dei guerrafondai in piazza quando, come ogni anno, i rappresentanti e le rappresentanti dei paesi NATO e dei loro alleati si daranno appuntamento alla "Conferenza di Sicurezza" (SIKO)" a Monaco. Venerdì 9 febbraio si terrà, strettamente legata alla SIKO, per la seconda volta, anche la "Conferenza per i finanziamenti...
(6 Gennaio 2007)
AK Internationalismus (München), Libertad! Süd, Radikale Linke (Nürnberg), Revolutionäre Aktion (Stuttgart).
"Combatto la tirannia USA in nome degli iracheni, degli arabi, dei popoli di tutto il mondo. Sono certo che gli Stati Uniti non saranno in grado di imporre un Nuovo Mondo. Quanto a me, ho operato per gli arabi e ho fatto il mio dovere. Sono convinto che il popolo iracheno combatterà fino all'ultimo. Non accetterà mai un dominio straniero. All' aggressione si resisterà fino a quando...
(2 Gennaio 2007)
COMITATI CONTRO LA GUERRA - MILANO
Vorremmo inviarvi solo tanti auguri di un meraviglioso 2007, ma l'amministrazione statunitense ha volutamente gettato un'ombra di morte sui festeggiamenti che ci accingiamo a celebrare. L'immagine di Saddam Hussein portato al patibolo rimarra' indelebile nella storia, chiudendo un 2006 che gronda sangue iracheno, palestinese, libanese, afgano..... Non ci interessa qui dire dell'uomo impiccato, giudicare,...
(31 Dicembre 2006)
Circolo ARCI agora' Pisa
L'omicidio del presidente dell'Iraq Saddam Hussein è l'ultimo atto della barbarie imperialista occidentale nei confronti della regione medio-orientale. Oltre a indignarci per la pena di morte, consideriamo nefaste le implicazioni politiche che questo atto comporta. Sappiamo quale è stato il ruolo che ha avuto Saddam nei confronti della sinistra irakena e delle classe lavoratrici. E'...
(31 Dicembre 2006)
Rete dei Comunisti-Bologna
I comunisti condannano il processo farsa e la conseguente esecuzione di Saddam Hussein ma non si uniscono al coro ipocrita di lamenti sulla morte del boia di centinaia di migliaia di curdi, sciiti, soldati iracheni mandati al massacro nell'assurda guerra degli anni '80 contro l'Iran. Salutano la memoria delle migliaia di militanti comunisti e di sinistra torturati e uccisi dal rais iracheno. Condanniamo...
(31 Dicembre 2006)
Marco Ferrando, Franco Grisolia Partito Comunista dei Lavoratori
Il cappio che si sta stringendo intorno al collo di Saddam Hussein è simile ad un foglio intonso, abbacinante nel suo biancicare, che a breve si colorerà di fiumi di parole, rosse come il sangue con il quale da cinque anni si stanno imbrattando i “muri del mondo” con parole come democrazia, civiltà, giustizia e libertà. L’assassinio democratico di Saddam,...
(31 Dicembre 2006)
Marco Cedolin
Festività o non, l’imperialismo non perde giornata per dimostrare la sua natura criminale. Con il barbaro omicidio di Saddam Hussein, gli “esportatori di democrazia” statunitensi e tutti i loro alleati hanno compiuto l’ennesimo crimine contro il popolo iracheno, nel vano tentativo di piegarne l’eroica guerra di liberazione. Sappiamo che Saddam è una figura...
(30 Dicembre 2006)
I compagni e le compagne del Centro di Documentazione “Comandante Giacca” di Padova Gruppo “Primo Maggio 1945” di Trieste
Mancano pochissimi giorni alla scadenza dell' annunciata morte di Saddam Hussein. Salirà al patibolo a breve. Il suo corpo inerme, senza vita, penzolerà dal cappio per simboleggiare che la legge degli uomini è la più forte. La meritata sentenza placherà gli animi più accesi. Li placherà con la vendetta. Quelli che ancora pensano che “occhio per...
(29 Dicembre 2006)
Alessandro Ambrosin
E’ tempo che i parametri e le scelte concrete della politica estera del governo italiano entrino di forza dentro al dibattito nel movimento contro la guerra e della sinistra. Il “periodo di prova” concesso fino ad oggi è scaduto da tempo e l’azione politica non può continuare a trastullarsi sugli auspici o su aperture di credito che chiedono ormai una riscossione...
(14 Dicembre 2006)
Mauro Casadio - Rete dei Comunisti
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