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Enrico Campofreda

(1225 notizie - pagina 25 di 62)

Sfollati e nuova umanità

Caos a Kos, dicono le notizie. E da due giorni foto e filmati di migliaia di profughi sbarcati, ammassati, impossibilitati a qualsiasi ospitalità riempiono pagine e schermi di un’informazione presente e attenta. Chi non lo è, e sembra scendere da nuvole in questa stagione peraltro inesistenti sul Dodecaneso, è la politica internazionale e locale. Cosa prevedibile perché,...

(12 Agosto 2015)

Enrico Campofreda


in: «La tolleranza zero»

Di corsa sotto la Manica

L’avesse fatto un qualsiasi uomo dei primati, più o meno leciti, sarebbe entrato nei Guinness. Ad Abdul Rahman Haroun, sudanese neanche tanto giovane, quarant’anni, l’impresa è costata un arresto e una denuncia da parte della polizia britannica che gli ha contestato ”danneggiamenti” alla circolazione. Circolazione dei treni che gli sferragliavano a 100,...

(8 Agosto 2015)

Enrico Campofreda


in: «La tolleranza zero»

Lesbo, fuggiaschi e vacanzieri

Se ne stanno arruffati come vecchi, invece non arrivano a venti e trent’anni. Un’infinità sono bambini. Sfiniti restano imbambolati dentro e fuori quelle staccionate, i fili di recinzione che delimitano squallidi spazi d’emergenza. Costretti a condividerli coi rifiuti, sotto un rutilante sole picchiettato di mosche e zanzare. Solo gli occhi vagano fra cielo e polvere. Il numero...

(6 Agosto 2015)

Enrico Campofreda


in: «La tolleranza zero»

Talebani, fuochi incrociati fra Mansour e Yaqub

Successione spinosa e sanguinaria - Nei giorni immediatamente successivi alla sua fresca nomina a capo dei talebani, più o meno ‘ortodossi’, Ahktan Mansour ha ripetutamente dichiarato di voler seguire le orme tracciate dal mitico mullah Omar. E ha seminato dubbi sul processo di pace ricercato dalla presidenza Ghani, ribadendo il desiderio di concentrarsi sull’incremento della...

(5 Agosto 2015)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Il nuovo Suez allarga la grandezza d’Egitto

Stupore d’Africa - Otto miliardi e mezzo di dollari, più altri cinque per la revisione entro il 2023, e il tratto del nuovo Canale di Suez che amplifica la portata e il passaggio di navi e merci, è stato realizzato in uno anziché tre anni di lavori. Tempo giudicato sorprendente dallo stesso segretario della Camera di Navigazione Internazionale Peter Hinchliffe, figurarsi...

(4 Agosto 2015)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Vedetta egiziana centrata da un missile dell’Isis

Colpito e affondato, con tanto di foto su twitter. Nessun videogame, ma un gioco di guerra neppure tanto piccolo visto il missile utilizzato per affondare una vedetta egiziana. A sparare da quella che definiscono “Provincia del Sinai” sono stati i miliziani locali alleati dell’Isis che gongolano per l’ennesima prova muscolare contro chi vanta una forza militare capace di schiacciare...

(17 Luglio 2015)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Afghanistan, sui colloqui di pace il fantasma di Omar

Dicono che strizzando l’occhio abbia annuito e apprezzato la mossa diplomatica. Fra mistero e mito aleggia un messaggio attribuito al mullah Omar, lo si rintraccia su un sito web divulgatore del verbo talebano. E’ un’approvazione dei colloqui che la scorsa settimana si sono svolti nei pressi di Islamabad, impegnando lo staff e il presidente afghano Ghani in trattative con un gruppo...

(15 Luglio 2015)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Bomba al consolato italiano del Cairo

Una bomba, l’ennesima, che fa un morto e sei feriti. Piazzata stavolta sotto un’auto parcheggiata davanti al consolato italiano. In pieno centro del Cairo: El Galaa street, è sotto l’enorme via di scorrimento del 6 October Bridge, che dall’isola di Zamalek sul Nilo va verso nord della metropoli per poi virare a est. Un’arteria di scorrimento ad altissima intensità...

(11 Luglio 2015)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Afghanistan, Ghani dialoga coi talebani anti Isis

Continui approcci diplomatici e militari sono in atto fra talebani e istituzioni afghane. Quest’ultime provano a limitare l’antico fronte conflittuale coi Talib della vecchia guardia (Shura di Quetta) puntando ad avvicinarla e accordarsi con una componente che si scontra con attuali dissidenti incentivati dallo Stato Islamico. Negli ultimi mesi l’Isis ha inserito alcune sue “menti”...

(8 Luglio 2015)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Esraa, quotidiane sparizioni egiziane

L’avvocato Al-Baqr che si sta occupando della difesa legale della fotoreporter egiziana Esraa al-Taweel, ha dichiarato al Daily News Egypt, fra i pochi quotidiani che trattano il tema: “Solo dopo la comunicazione ai familiari che Esraa era rinchiusa nella prigione femminile di Qanater abbiamo potuto ricevere sue notizie e incontrarla. La ragazza sosteneva d’aver dormito, mangiato...

(7 Luglio 2015)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Armatori, quei greci che impoveriscono la Grecia

Se la ride, e come non potrebbe, mister Niarkos, figlio d’arte e di privilegi. Il papà Stavros, armatore, rivaleggiava con quell’Aristotele che conosceva un’unica filosofia: il denaro. Le dinastie degli armatori greci: Niarkos, Onassis, Vardinoyannis, Latsis, Alafouzos, Marinakis, le sanguisughe delle casse statali che per decenni hanno incamerato dracme, dollari, euro senza...

(4 Luglio 2015)

Enrico Campofreda

Egitto, Fratellanza bersaglio fisso

Il presidente Sisi dichiara che l’Egitto è in guerra e questo gli basta per far proseguire gli spari. Ieri, mentre infuriava la battaglia contro gli jihadisti nel Sinai, un commando della polizia è penetrato in un suburbio del Cairo e perquisendo appartamenti sospetti ha aperto il fuoco sugli occupanti. Tredici i morti, tutti membri della Fratellanza Musulmana, compreso l’ex...

(2 Luglio 2015)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Isis, obiettivo Sinai

Quindici check-point assaltati, trentacinque poliziotti e militari uccisi e almeno una ventina di miliziani lasciati sul terreno. E’ la trasferta dell’Isis nel Sinai, a ovest del delta del Nilo nelle località di El Arish e Sheikh Zuweid. Il luogo è da tempo militarizzato perché Gaza è vicinissima, oltre il confine di Rafah, e lì le formazioni jihadiste...

(1 Luglio 2015)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Il mirino jihadista che ci tiene sotto tiro

La guerra dell’Isis prosegue, lontana da Kobanê e Raqqa. Va nel cuore d’Europa, come durante l’assalto parigino alla redazione di Charlie Hebdo dello scorso gennaio. Coinvolge i luoghi del divertificio occidentale: le spiagge maghrebine, ma potrebbero essere i lidi di qualsiasi nazione. L’odierna cronaca parla di nuovi attacchi: un impianto di gas francese nella val d’Isère,...

(26 Giugno 2015)

Enrico Campofreda


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Kobanê, secondo assalto

Combattenti del Rojava, abitanti, attivisti, ma anche osservatori internazionali e analisti strategici si domandano cosa ci sia dietro il nuovo attacco dell’Isis alla città simbolo di Kobanê. Un attacco anomalo. Condotto in sordina, mascherato, compiuto da reparti che vestivano divise simili a quelle dell’Esercito siriano libero, addirittura pronunciando frasi in kurdo, come...

(26 Giugno 2015)

Enrico Campofreda


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Tal Abyad, il sorriso del ritorno

I passi lunghi sotto il sole, con la mano gentile d’una sorella che guida. Gli occhi neri, nerissimi, persi nel vuoto ma non persi per sempre, che seguono dita adulte, callose e al tempo stesso delicate. La gioia che s’abbraccia, mitra in spalla su prati verdi dove pure s’incrociano le armi. La giovinezza femminea, sempre gioiosa, che dà un senso alla vita sia che proceda...

(25 Giugno 2015)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Rojava, da sogno a soluzione democratica

In tanti hanno gioito per la liberazione di Kobanê. Tutta la stampa ne ha parlato, inviati hanno filmato l’agghiacciante orizzonte di macerie post riconquista (l’80% della città era, ed è, ridotta così), cronisti mainstrem hanno coccolato quei guerriglieri kurdi in altri momenti dimenticati o definiti terroristi. Ma sul fronte opposto era schierata l’ombra...

(22 Giugno 2015)

Enrico Campofreda


in: «La lotta del Popolo Kurdo»

Profughi, la fuga e la solidarietà

C’è un corto circuito assoluto fra la solidarietà di molti e il cinismo crescente attorno ai drammi del mondo. Il tormento di milioni che vagano e muoiono sfuggendo da morti sicure e il desiderio di sicurezza, di esistenza serena e pacifica degli abitanti di comunità, finora, protette. Costoro vedono i primi come assalitori, disinteressandosi degli altrui assalitori: i combattenti...

(18 Giugno 2015)

Enrico Campofreda


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Bahçeli, l’ululato del Lupo

Il nonno dei “Lupi grigi” Davlet Bahçeli non perde né pelo né vizio. Forte d’un elettorato accresciuto dal recente voto (sette milioni e mezzo di concittadini gli forniscono 80 deputati) lancia i suoi diktat nel giro degli incontri politici predisposti da Erdogan per cercare di formare un governo. Il presidente turco, pur avendo parzialmente ridimensionato l’innata...

(18 Giugno 2015)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

Il sorriso vincente della Turchia multietnica

Mentre il sud-est della Turchia - quel Kurdistan di casa il cui solo pensiero irrita i nazionalisti - festeggia ormai da ventiquattr’ore piene; mentre i politologi azzardano coalizioni possibili oppure spericolate, ora che anche Erdogan ha smussato la boria e assunto toni da presidente parlando di collaborazione fra i partiti nell’interesse nazionale. Mentre l’Akp inizia a scrutare...

(9 Giugno 2015)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

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