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Michele Basso (Savona)

(173 notizie - pagina 3 di 9)

Marx dietro le quinte

Ci sono compagni che, una volta compiuta un’analisi economica e politica generale delle cause delle guerre, trovano inutile e sviante la ricerca di quali stati e servizi segreti stiano dietro gli attentati con cui si cerca d’impaurire la popolazione e di renderla prona alle politiche di repressione e di guerra. Non si tratta di complottismo o dietrologia, ma di un lavoro utile per contrastare...

(6 Marzo 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Obama, non ti crediamo.

L’ISIS avanza e ammazza indiscriminatamente maomettani e cristiani, Boko Haram fa altrettanto, eppure hanno di fronte il più potente complesso militare che la storia abbia mai visto. I casi sono due: o sono vere le tesi ufficiali, e allora le forze armate americane sono cadute in uno stato cronico di impotenza, e Obama è il presidente più incapace della storia degli Stati...

(27 Febbraio 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

L’ISIS, la paura della guerra e la guerra della paura

La campagna militarista è in corso, e molti “pacifisti del tempo di pace” cambiano idea e invocano l’intervento. Il governo è in prima fila nel creare confusione. Il“miles gloriosus” Gentiloni tuona che l’Italia”«è pronta a combattere” in Libia “nel quadro della legalità internazionale” e l’ISIS risponde...

(21 Febbraio 2015)

Michele Basso


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

Alleati Nato e paesi “amici” si accusano reciprocamente di finanziare il terrorismo. E tutti preparano la guerra.

Le radici della guerra vanno ricercate nella situazione economico sociale dei paesi implicati e in quella generale, ed è quindi da respingere la teoria che le fa dipendere da dittatori pazzi e malvagi, da complotti di servizi segreti, da intrighi diplomatici. A differenza del materialista, l’ideologo ha una falsa coscienza, sostituisce le cause reali con quelle apparenti , e pensa idealisticamente...

(21 Gennaio 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Le radici marxiste dell’antimperialismo proletario

Al tempo del Manifesto di Marx ed Engels non esisteva ancora l’imperialismo moderno, eppure le sue posizioni teoriche e le esperienze del 1848 -49 furono una guida insostituibile sia durante l’ottobre rosso sia nelle lotte contro il colonialismo. Nel cap. IV leggiamo: "I comunisti rivolgono la loro attenzione soprattutto alla Germania, perché la Germania è alla vigilia d'una...

(24 Dicembre 2014)

Michele Basso

L’imperialismo, le grandi potenze e i paesi minori

In un articolo dal titolo “Sul concetto di imperialismo unitario” Sebastiano Isaia sviluppa posizioni teoriche che ritengo incompatibili con quelle di Lenin. (Occorre precisare che non si tratta della omonima teoria di Lotta comunista, ma di uno sviluppo specifico di Isaia). Ecco alcuni brani dell’articolo: "In che senso nelle mie analisi “geopolitiche” parlo di imperialismo...

(10 Dicembre 2014)

Michele Basso

La democrazia del manganello

“In questo paese di ladri picchiano gli unici onesti”. Il grido di Landini risuona ancora e sotto i colpi dei manganelli s’incrina quell’immagine edulcorata della repubblica che la CGIL stessa ha tanto contribuito a diffondere. La reazione più immediata e diffusa è: “la democrazia è stata tradita”, ma si tratta di una risposta ideologica e moralistica,...

(31 Ottobre 2014)

Michele Basso


in: «Storie di ordinaria repressione»

Un’altra strage prevedibile: Gli incidenti di caccia

Nel 2013 da settembre a Natale, in 46 giorni effettivi di stagione venatoria, le vittime in Italia sono già state 113 (25 i morti e 88 i feriti). Se un serial killer in 46 giorni avesse ucciso 25 persone e ferito 88, migliaia di agenti sarebbero alla sua ricerca. Non è un’assurdità, allora, lasciare un fucile in mano a gente inesperta, o peggio, arrogante, che viola qualsiasi...

(27 Ottobre 2014)

Michele Basso

A proposito della polemica di Battaglia Comunista col SI Cobas sulla Palestina

Battaglia Comunista ha attaccato duramente un comunicato del SI Cobas, intitolato: “Solidarietà incondizionata alla lotta del popolo palestinese”. Riporta alcuni passaggi del comunicato, che ritiene significativi. “Solidarietà incondizionata alla lotta del popolo palestinese […] Dalla resistenza eroica di Gaza rinasca una nuova Intifada per liberare tutta la...

(17 Settembre 2014)

Michele Basso

CHAUVIN RIENTRA IN CAMPO
PRENDIAMO POSIZIONE CONTRO LA GUERRA, PRIMA CHE CI CHIUDANO LA BOCCA

La campagna bellicista è in pieno corso. Non si tratta di sciovinismo italico: la politica estera italiana, e in gran parte quella interna, è decisa a Washington, senza neppure più la limitata autonomia concessa fino a qualche anno fa, quando si flirtava con Gheddafi e Putin, e Napolitano conferiva un’alta onorificenza ad Assad. Si tratta di sciovinismo atlantico. Ezio Mauro...

(7 Settembre 2014)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Il capitale riconosce la malavita come figlia prediletta

Saranno inserite nel calcolo del Pil dell'Unione anche attività illegali come prostituzione, contrabbando e droga. Gli affari sono affari, e il capitale ha deciso di dare una qualche forma di legalizzazione al malaffare. Ci sono precedenti illustri, ad esempio le guerre dell’oppio, condotte dall’Inghilterra contro Il Celeste Impero, colpevole di mettere un freno al libero commercio...

(22 Agosto 2014)

Michele Basso

L’imperialismo di Netanyahu e il pericolo di un duplice antisemitismo, antiebraico e antiarabo.

Qual è lo scopo dell’operazione di brigantaggio di Netanyahu a Gaza? Ottenere il pieno controllo dei giacimenti di gas prospicienti la costa di Gaza; si intima ai palestinesi: “O la borsa o la vita, o mi lasciate carta bianca sui gas, o vi faccio fuori”. Gli dà corda un rabbino impazzito: “"“La Torah spiega in che modo gli ebrei devono difendersi dai propri...

(25 Luglio 2014)

Michele Basso


in: «Palestina occupata»

Giù le mani dall’Africa

L’imperialismo americano è il maggior ostacolo alla rinascita del movimento operaio nel mondo. Molti, anche a sinistra, vedono il nemico n. 1 nella Merkel, altri se la prendono soprattutto con Putin, e qualcuno tira fuori la Cina. Non vedono il principale padrone, che da circa 70 anni è presente in Italia e in moltissimi altri paesi, ne condiziona la politica e le attività...

(20 Luglio 2014)

Michele Basso


in: «Scenari africani»

La guerra vigliacca di Netanyahu

La tragedia di Gaza viene presentata in modo ingannevole dai media falsari e da giornalisti indecenti, salvo apprezzabili eccezioni: la guerra, secondo costoro, l’hanno voluta i palestinesi. Non è guerra permanente, per siffatti pennivendoli e mezzibusti, la pulizia etnica compiuta ogni giorno, cacciando i palestinesi dalle loro terre, demolendo le loro case e relegandoli in “riserve...

(11 Luglio 2014)

Michele Basso


in: «Palestina occupata»

Il gioco delle potenze nell’Ucraina insanguinata

Il finanziere George Soros, al Salone del Libro di Torino, ha presentato il suo libro "Salviamo l'Europa". Quando vuole salvare qualche paese, c’è da preoccuparsi seriamente. Nel 1992, in pochi giorni, fece crollare la sterlina e la lira: vendette più di 10 miliardi di dollari in sterline e la Banca d' Inghilterra fu costretta ad uscire dal Sistema Monetario Europeo: Soros guadagnò...

(9 Giugno 2014)

Michele Basso


in: «Ucraina: un paese conteso»

Renzi e la borsa

Marx ne Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850, pone un rapporto tra la borsa e la lotta di classe. Più vince la reazione, più la borsa sale. Scrive : "Il credito pubblico riposa sulla fiducia che lo Stato si lasci sfruttare dagli strozzini della finanza... Il credito pubblico e il credito privato sono il termometro economico col quale si può misurare l'intensità...

(27 Maggio 2014)

Michele Basso

Internazionalismo, guerre, repressione e risposta dei lavoratori

L’internazionalismo non è un ideale da introdurre dall’esterno nella società, non è riducibile a un richiamo retorico per le campagne elettorali, o a uno slogan consolatorio per vecchi militanti nostalgici. Si sviluppa nelle lotte reali, dove trova le sue basi materiali. Ci sono fattori che spingono al collegamento tra i lavoratori dei diversi paesi. Esaminiamone alcuni: 1)...

(9 Maggio 2014)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Non è l’Ucraina la posta in gioco, ma l’Europa

Molti giornalisti e politologi pensano che la politica USA di oggi sia la realizzazione dell’impostazione di Brzezinski. Andrea Minciaroni cita la celebre frase di Mackinder : “Chi controlla l’est Europa controlla l’Heartland, chi controlla l’Heartland comanda l’isola-mondo, chi comanda l’isola-mondo, comanda il mondo”, e aggiunge: “La crisi in...

(26 Aprile 2014)

Michele Basso


in: «Ucraina: un paese conteso»

Né con Putin né con Obama
(ma con i lavoratori internazionalisti di ogni paese)

La borghesia ci presenta sempre false alternative. Nel caso italiano, per anni hanno fatto credere che ci fosse una contrapposizione di principio tra Berlusconi e PD, in realtà complici nel far pagare ai lavoratori i costi della crisi. In politica internazionale, dato il conflitto tra Russia e USA, molti, anche all’estrema sinistra, si illudono di trovare in Putin un punto di riferimento...

(21 Aprile 2014)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

La situazione internazionale in poche parole

Il centro del problema è il dollaro. Questa moneta non ha dal 1971 più alcuna copertura aurea e può reggersi solo se riconosciuta come moneta obbligatoria nel traffico del petrolio e del gas. Chi tocca il dollaro muore. L'Iraq di Saddam e la Libia di Gheddafi, che avevano cercato di usare altre monete o l'oro, sono stati invasi. Portarvi la democrazia? Ma gli USA l'hanno distrutta...

(19 Aprile 2014)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

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